Norme sui dragaggi decreto migliorabile

Il pericolo di emendamenti che rischiano di produrre un passo indietro – Occorre semplificare

Luciano Guerrieri

PIOMBINO – Il presidente dell’Autorità Portuale di Piombino e vice presidente di Assoporti, Luciano Guerrieri, è intervenuto sul tema dei dragaggi in porto e sulle ipotesi di emendamenti che circolano negli ultimi giorni, che riguardano il cosiddetto “Decreto Liberalizzazioni”.

“E’ persino troppo facile sostenere che la possibilità di ripristinare o approfondire i fondali dei nostri porti con i dragaggi, rappresenti uno dei fattori più importanti su cui si esercita la competizione”, ha dichiarato Guerrieri, a margine dell’ultimo consiglio direttivo di Assoporti, “è altrettanto facile dimostrare come in questi anni la questione dei dragaggi (e delle bonifiche) si è caratterizzata per la intrigata complessità dei procedimenti che hanno ritardato, appesantito e talvolta impedito uno svolgimento competitivo ed efficace”.

Il Governo ha inserito nel Decreto Liberalizzazioni (D.L. 1/2012) un articolo che regola le norme in materia di dragaggi, modificando parzialmente quanto previsto nella norma di riforma della legislazione portuale (Legge 84/94).


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