Cagliari presenta il piano per il marketing del porto
In primo piano le crociere, il rilancio del traffico commerciale con i containers e i ro/ro e lo sviluppo dei piani europei

Piergiorgio Massidda
CAGLIARI – Più crociere con spazi dedicati e con un nuovo terminal, potenziamento del diportismo con un grande “marina” vicino al centro storico; ma specialmente, rilancio del porto commerciale, sia container che ro/ro, con azioni in sinergia con gli operatori. Sono questi i punti focali del piano di marketing 2012 che il presidente dell’Autorità Portuale di Cagliari senatore Piergiorgio Massidda ha presentato agli ambienti economici e istituzionali dell’isola, a conferma di una volontà di puntare sul polmone marittimo con progetti concreti e a breve termine. Il nuovo terminal crociere – ha detto Massidda – dovrà nascere nel molo Rinascita, e verrà quanto prima pubblicato il relativo bando di gara. Per la gestione del terminal “si punterà a fidelizzare il rapporto con tutte le compagnie delle crociere, valorizzando Cagliari anche come home port”.
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Nel piano 2012 Massidda ha indicato come prioritario l’impegno in Assoporti, la presenza agli appuntamenti fieristici specializzati dei vari comparti dello shipping, i bandi europei, l’utilizzo del web e dei principali social network. In questi giorni l’Authority è presente al Seatrade Cruise di Miami e rilancerà nel settore delle crociere a novembre al medesimo appuntamento mediterraneo di Marsiglia. Analoghe presenze sono garantite a Shanghai in giugno (Transport Logistic) e a Dubai in ottobre (Toc Container).
Ecco gli altri punti fondamentali del programma.
Partecipazione progetti europei.
L’Autorità Portuale sta svolgendo una attività di partecipazione che è attualmente in progress ai seguenti progetti europei.
a) Progetto ENPI CBCMED-Cross Border Cooperation in the Mediterranean – Second call for proposal “From the Mediterranean Marco Polo”.
Questo progetto vede come partner: Port of Port Said (Egitto), Port of Tyre (Libano), Camera di Commercio Italo Araba.
Oggetto del progetto è il miglioramento delle condizioni e delle modalità per la circolazione dei beni e dei capitali tra i territori del bacino del Mediterraneo: ciò implicherà lo studio di procedure standard per lo scambio di beni e servizi così da contribuire ad una integrazione territoriale più forte e armonizzata.
b) Progetto Marpol Med.
Questo progetto vede come partner: Regione Sardegna, Feports Valencia (Spagna), Ommp (Tunisia), Scitek s.a.r.l. (Libano), Paragon Limited (Malta), Europhar.
Gli obiettivi sono la riduzione, il controllo e la gestione dell’inquinamento marino generato dalle imbarcazioni nel Mediterraneo.
L’Autorità Portuale è presente da alcuni mesi sui principali social network e ha iniziato una revisione dell’attuale sito internet istituzionale. In occasione dell’arrivo delle prime navi da crociera previste per aprile verrà presentata la nuova app, disponibile per tablet e smartphone che sarà di supporto sia al turismo crocieristico e al diportismo che alla logistica portuale.
0Diffusione di una corretta cultura del mare.
L’Autorità Portuale di Cagliari è impegnata nella promozione e nella diffusione della cultura del mare, in particolare con alcuni progetti dedicati agli studenti della città.
a) Il porto e la Stella: il viaggio della scoperta. L’innovativo progetto prevede il coinvolgimento degli alunni di 5 scuole della provincia di Cagliari, che quest’anno frequentano la classe terza della scuola primaria, in un percorso di apprendimento triennale (sino alla quinta classe), chiamato “viaggio della conoscenza e della scoperta”, che si articolerà in varie tappe da svolgersi presso il parco tecnologico Polaris di Pula e presso il porto canale di Cagliari.
b) Porto Lab, il proto si apre alle scuole. L’obiettivo principale di Port Lab nasce dalla volontà di comunicare il valore della cultura portuale e della logistica trasformando il porto, i centri intermodali ed i loro molteplici protagonisti in un elemento di didattica formativa. Porto Lab, inoltre, vuole fornire, proprio grazie alle testimonianze dei professionisti coinvolti, spunti concreti in grado di orientare i giovani verso il futuro mondo del lavoro. Il progetto Porto Lab è organizzato nelle seguenti fasi:
1) un incontro preliminare con gli insegnanti permette ai docenti di esaminare i contenuti più utili per i programmi didattici da intraprendere;
2) l’esperienza diretta sul campo. Ogni martedì e giovedì dal mese gennaio a maggio i terminal portuali ed i centri intermodali Contship ospitano le scolaresche, che sono guidate da un team di tutor. I giovani alunni vengono collegati in videoconferenza e scambiano in tempo reale le loro impressioni con altri giovani colleghi distanti centinaia di chilometri. Il mare diventa così un elemento che unisce;
3) l’elaborazione dei contenuti didattici presso gli istituti con il contributo in know-how e materiale informativo;
4) la disseminazione dell’esperienza attraverso incontri periodici con gli istituti e l’utilizzo di un canale web dedicato www.diariocontship.it.
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“Al più presto la zona franca a Cagliari”: l’appello è stato lanciato durante l’assemblea della Free-Zone (Zona Franca di Cagliari – Società Consortile S.p.A.). Durante la riunione sono stati rinnovati gli organismi societari: il nuovo presidente è lo stesso presidente Massidda, il vice è Oscar Serci, mentre amministratore delegato è stato nominato Natale Ditel. “L’auspicio – ha detto Massidda – è che tutti i soggetti entrino finalmente a far parte del pacchetto azionario per far decollare davvero la Zona Franca”. Determinante l’adesione della Regione che circa un anno fa sembrava sul punto di ribadire il suo sì al progetto. Della Free Zone fanno parte Autorità Portuale, Cacip, Regione, Camera di Commercio, Comune e Provincia di Cagliari. Una volta effettuata l’acquisizione delle quote, si andrebbe al passaggio successivo: la nomina di un advisor per l’assegnazione degli spazi dietro il porto canale di Cagliari.
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