Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Msc Colombia: se dragare “necesse est”

LIVORNO – D’accordo, non è la prima volta (e forse purtroppo non sarà l’ultima): ma il dirottamento della Msc Colombia dalla Darsena Toscana al terminal Lstc spezzino per problemi di fondale, la dice lunga sul crescente disagio delle compagnie che ancora tengono duro su Livorno in attesa dei sospirati dragaggi.


[hidepost]

Da notare che Msc Colombia aveva regolarmente chiesto di poter entrare con un pescaggio di 9,9 metri, formalmente compatibile; e che l’ingresso gli è stato negato malgrado un meteo tutt’altro che sfavorevole, sulla base di problemi legati appunto a quella decine di centimetri in più che non ne avrebbero garantito la sicurezza in manovra.

Ovviamente non siamo tecnici: ma anche un semplice cronista di porto non può non interrogarsi su quanto accadrà tra la fine di aprile e i primi di maggio quando dovrebbero arrivare le navi fullcontainers della successiva generazione preannunciate dalle compagnie asiatiche, e alle quali erano stati garantiti pescaggi compatibili. Msc ha fatto buon viso a cattivo gioco, ha spedito la “Colombia” a La Spezia per sbarcare, ha raccattato il suo carico livornese con un feeder e l’ha fatto correre dietro alla “Colombia” nel porto di Valencia, rimettendoci in tempo e in costi. Ma siamo sicuri che si possa andare avanti così anche per le prossime grandi navi in schedule su Livorno? E siamo sicuri che basterà livellare i “mammelloni” nel bacino di evoluzione della Darsena Toscana per una soluzione almeno d’emergenza? Se ne parlerà, speriamo, nel prossimo comitato portuale; avendo comunque ben chiaro che non bastano le parole, bisogna dragare. E dragare subito. Anzi, dragare ieri.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Marzo 2012

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora