Sogemar potenzia Melzo e lancia Oceanogate Italia
Un investimento di 5 milioni per 14 chilometri di binari interni e sei corsie automatizzate – La trazione ferroviaria del gruppo in forte crescita
MELZO – E’ stato presentato con grande rilevanza il progetto realizzato da Sogemar S.p.A., società di trasporto intermodale interamente controllata dal Gruppo Contship Italia, che ha visto il potenziamento delle infrastrutture del Terminal Intermodale di Melzo e la nascita di Oceanogate Italia S.p.A., nuova società di trazione ferroviaria per il trasporto dei container.
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E’ stata dapprima una forte determinazione quella di Sebastiano Grasso, amministratore delegato di Sogemar S.p.A., che ha percepito nel miglioramento dei servizi rivolti al treno il modo per dare maggiore efficienza al trasporto. E’ così che oggi, grazie ad un investimento di 5 milioni di euro, il Terminal Intermodale di Melzo, gestito dal Gruppo Contship fin dal 2003, è in grado di operare su una superficie di piazzale pari a 160.000 metri quadrati dotata di 14 kilometri di binari e 6 corsie in entrata e uscita per i camion completamente automatizzate. Tale struttura garantisce i servizi necessari alla realizzazione delle condizioni tecnico-organizzative indispensabili per uno svolgimento del traffico merci sempre più efficiente. L’hub lombardo, rivolto anche ai mercati del nord Europa, vanta un’estrema velocità nelle operazioni di carico/scarico treni ed un’operatività ferroviaria di 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Inoltre, la sua collocazione in una delle principali aree industriali del Paese e il conseguente collegamento ad infrastrutture di trasporto diverse e complementari (ferrovia, autostrada, porto, etc.) generano effetti sinergici e di cooperazione che hanno effetti positivi in termini di concentrazione di capacità ed ulteriori flussi di merci, di operatori del traffico e di offerta di servizi.
Nel 2006 il terminal di Melzo ha movimentato 100.000 Teus, oggi, a seguito degli interventi realizzati sulle infrastrutture, si prevede di raggiungere – nel 2012 – una movimentazione di 240.000 Teus.
A seguito del progetto, è stato realizzato anche un nuovo edificio di 1.800 metri quadrati totali adibito a “Centro Servizi” – del tutto pubblico – dove si trovano al piano terra un bar ed un ristorante, al secondo piano una Rest Room per i macchinisti e al terzo ed ultimo piano gli uffici della Dogana.
“Essere qui rappresenta per me un traguardo particolarmente significativo della mia carriera. Qualche anno fa, infatti, questo progetto era una semplice idea, oggi, quell’idea è diventata il nuovo Terminal di Melzo – ha raccontato Sebastiano Grasso nel corso del suo intervento – un inland terminal è sostanzialmente un centro merci, nel quale esistono funzioni commerciali ed assistenziali, dotato di soluzioni doganali, che si inserisce in un bacino di traffico di grande attrazione e dotato di collegamenti alla rete stradale e ferroviaria e, di conseguenza, ai principali porti. Ecco il mio obiettivo era riuscire a dare efficienza al trasporto attraverso un miglior modo di servire il treno e con gli interventi sulle infrastrutture, che abbiamo realizzato, penso e spero di esserci riuscito. Ringrazio, quindi, tutte le persone che hanno lavorato con me a questo progetto ambizioso e un grazie particolare è rivolto al Gruppo Contship, perchè tutto questo non sarebbe potuto accadere senza la loro collaborazione e supporto”.
Parallelamente all’ulteriore sviluppo del Terminal di Melzo è stata presentata anche Oceanogate Italia S.p.A.. Si tratta di una nuova società di trazione ferroviaria per il trasporto dei container fondata nel 2010 da Sogemar S.p.A. (50%) e Trasporto Passeggeri Emilia Romagna S.p.A. (50%) – TPER (già FER) – che, il 26 ottobre 2011, a seguito dell’ottenimento del Certificato di Sicurezza dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, ha potuto iniziare ad operare sul territorio con i propri treni.
La nuova nata in casa Contship collega, grazie ai servizi offerti, i porti dell’alto Tirreno e dell’alto Adriatico ai mercati del nord Italia e del centro Europa. Oceanogate, con un fatturato, previsto per l’esercizio 2012, pari a 16,5 milioni di euro (compreso le manovre), si avvale di 70 collaboratori dislocati fra le sedi di La Spezia, Bologna, Melzo (Milano) e Rho (Milano) ed è presente nei porti di Genova, La Spezia, Livorno e Ravenna (i terminal di La Spezia e Ravenna sono gestiti dal Gruppo Contship Italia) e negli inland terminal di Rho (Milano), Melzo (Milano) unico hub internazionale rivolto al nord Europa, Rivalta Scrivia (Alessandria), Dinazzano Po (Reggio Emilia), Bologna e Padova.
Obiettivo di Oceanogate nel primo anno di attività è raggiungere 1 milione di kilometri treno.
“Sono particolarmente orgoglioso di potervi raccontare l’inizio di questa nuova avventura” – ha spiegato nel corso del suo intervento Giancarlo Laguzzi, amministratore delegato di Oceanogate Italia S.p.A. – “La nascita di Oceanogate si inserisce, infatti, in quel percorso di sviluppo del ramo intermodale del Gruppo Contship volto a creare una rete di collegamento porto-mercato di riferimento sempre più efficiente e competitiva. Riuscire ad avere treni sempre più rapidi e nel contempo più economici rappresenta, infatti, l’unica via per rendere il trasporto combinato più attraente rispetto ad altre forme di trasporto”.
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