Più sicurezza a Trieste
I vecchi manufatti trasferiti con una complessa operazione

Marina Monassi
TRIESTE – Maggiore sicurezza e funzionalità del Molo Bersaglieri per le navi da crociera sono garantiti da oggi con lo spostamento degli scalandroni; ovvero le passerelle mobili realizzate negli anni Trenta e utilizzate come ponte di collegamento tra la nave e la banchina per consentire l’imbarco e lo sbarco di persone e di merci. Erano ormai obsoleti e pericolosi per la piena operatività del terminal passeggeri in completa sicurezza, e con il nuovo intervento il terminal passeggeri è al passo con le necessità d’attracco delle grandi navi.
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Lo spostamento degli scalandroni.
“Si è trattato di un intervento complesso e articolato – ha precisato il presidente del porto, Marina Monassi – che ha visto il caricamento e il successivo trasferimento su piattaforma degli scalandroni in Porto Vecchio. Il mio plauso va a tutti gli operatori coinvolti in questo complesso intervento, che hanno garantito efficacia e velocità nella massima operatività”.
Il trasferimento è il risultato ottenuto dalla perfetta sintonia collaborativa tra il presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi, e il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, Giangiacomo Martines, da cui è scaturita l’autorizzazione allo spostamento degli scalandroni dalla banchina del molo Bersaglieri al Porto Vecchio. Con questo intervento il terminal crocieristico acquisisce una maggiore velocità e sicurezza operativa, consentendo alle navi da crociera l’utilizzo di più uscite per i passeggeri e agevolando al contempo le manovre dei pullman e dei veicoli di servizio.
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