SAVONA – Che quello di Savona sia un grande porto, in perenne conflitto – anche se quasi sempre soft – con lo strapotere di Genova, è cosa nota. Che la storica gestione del presidente della sua Port Authority Cristoforo Canavese sia stata anch’essa una nota storia di scelte coraggiose, seppure spesso urticanti, esce dai limiti della cronaca. E che si sia tentata anche la strada di confermare Canavese per un terzo mandato appartiene alla logica delle speranze, sulle quali però la legge s’impone.
Voltata pagina sul terzo e impossibile mandato del popolare “Nino”, il dibattito in corso è tutto per la ricerca di un degno successore. E fa piacere che una volta tanto per una Port Authority di tale valore le indicazioni convergano su un tecnico vero e non su un politico vestito (o travestito) da competente.
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sono un marittimo abbandonato al mio destino come tanti altri,dipendente precario di tirrenia adesso c.i.n disoccupato da giugno è secondo in graduatoria queston è morire sono 20 anni che navigo ma adesso non ci aiutano ,sono sordi è ciechi abbandonati al nostro destino ,a volte mi domando ma la marineria che fine à fatto’….buonasera,è che dio ci aiuti….
a ..dimenticavo sono un marittimo della puglia ma molto amareggiato,questa è l italia di chi deve anche morire di fame ….grazie buonasera
oggi ,cercare lavoro è come commettere un omicidio ,un nostro diritto,che vuol dire crescita ed economia ,ma se si va avanti cosi è solo da suicidarsi è farla finita per sempre ,un marittimo sdegnato