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Tirol-Adria sulle idrovie

Da Tirol-Adria riceviamo questo interessante commento all’info-day sui progetti adriatici.

Vorrei tirare l’attenzione su una alternativa trasportistica, che rivoluzionerà i metodi di trasporto in Europa: il progetto Tirol-Adria, che in prima linea, intende realizzare il collegamento delle idrovie europee attraverso il canale transalpino Danubio-Tirol-Adria con lo scopo di trasferire alla navigazione fluviale e marittima gran parte del trasporto merci nazionale ed internazionale evitando così la costruzione delle seguenti grandi opere per il trasporto terrestre.

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Parlo della Galleria di base del Brennero con le relative linee di accesso ad alta velocità/capacità (AV/AC o TAV), di cui 191 km pure in galleria; del Ponte sullo Stretto di Messina; del tunnel ferroviario tra Lyon-Torino e la TAV Torino-Trieste come parte del corridoio 5 Lisbona-Kiev, che con la navigazione sul Danubio, sulle vie d’acqua interne e sulle autostrade del mare otterrebbe un ottimo collegamento est-ovest; della TAV Terzo Valico Genova-Milano perché Milano e Torino saranno raggiungibili sulle vie d’acqua senza di dover scavalcare l’Appennino; della TAV Napoli-Bari e infine della TAV Napoli-Reggio Calabria.

Sarebbe proprio l’Italia che dovrebbe sviluppare una nuova logistica. L’Italia, circondata dal mare, con fiumi e canali esistenti o non terminati (Venezia-Padova), che portano il mare nel retroterra, ha i presupposti per trasformarsi e di spostare il trasporto merci sulle idrovie interne e sulle autostrade del mare, già dotate d’infrastrutture portuali. Bisogna correggere lo sviluppo del secolo scorso dovuto ai nomi Agnelli e Pirelli. La classificazione come progetto TEN-T della linea ferroviaria Berlino-Palermo con la galleria del Brennero (BBT) avvenne ancora prima dell’invenzione dell’idrovia transalpina Danubio-Tirol-Adria. La nave – e non la TAV – è il mezzo di trasporto più ecologico ed economico per gran parte dei beni e quindi di grande importanza per lo sviluppo in Italia ed in Europa. Il progetto Tirol-Adria si basa su finanziamento privato e quindi si potrebbe diminuire il debito pubblico per oltre 100 miliardi di Euro.

Infine non dimentichiamo che tutte le reti di comunicazione sono collegate tra di loro; solo la rete fluviale e marittima italiana è ancora tagliata fuori dalla vasta rete delle idrovie interne (100.000 km in Europa fino agli Urali!). Aumenterà le prospettive negli Stati adiacenti all’Adriatico e integrerà meglio tutto il Mediterraneo al continente europeo.

La UE punta sui collegamenti delle reti di comunicazione per cui anche l’Italia può approfittare dell’attuale crisi per modificare le decisioni secondo nuove conoscenze.

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Pubblicato il
13 Giugno 2012

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