L’interporto Vespucci di Guasticce cambia vertici e allarga la “mission”
Maggiore integrazione con il porto e un progetto di “banchina lunghissima” insieme all’agenzia delle Dogane – I passaggi della pianificazione

Federico Barbera

Massimo Provinciali
GUASTICCE – L’Assemblea dei soci dell’Interporto Toscano Vespucci ha approvato il nuovo CDA e il Collegio dei Revisori del Conti nominando Federico Barbera alla presidenza e Dino Fulcerim espresso dal Monte dei Paschi, come amministratore delegato.
Il nuovo vertice si riunirà lunedì 9 per l’accettazione delle cariche e per esprimere le line programmatiche di sviluppo dell’interporto.
L’Autorità portuale di Livorno sarà presente per la prima volta all’interno dell’organo di gestione interportuale con il segretario generale Massimo Provinciali. Questa nomina – dice una nota dell’Authority – è il risultato di un percorso intrapreso a partire dal 2010 con una serie di iniziative progettuali ed azioni congiunte tese a rafforzare l’integrazione delle due strutture ampliandone la reciproca competitività.
[hidepost]E’ stato anche condiviso con l’amministrazione comunale di Collesalvetti, rappresentata dal sindaco Bacci, l’obiettivo strategico di integrazione territoriale, funzionale ed economica tra aree portuali e retro portuali. Sarà attivata a livello istituzionale una governance collaborativa e atti di programmazione e pianificazione finalizzati alla creazione di un sistema logistico costiero, così come previsto dall’art. 46 “Collegamenti infrastrutturali e logistica portuale” del così detto decreto “Salva Italia” (D.L. 6 dicembre 2011).
Le misure e gli strumenti di integrazione fra le due realtà, supportati anche da mezzi tecnologici e da progetti comuni legati alla tracciabilità delle merci mediante l’utilizzo di sigilli RFID, prevedono il coinvolgimento diretto dall’Agenzia delle Dogane sulla realizzazione del progetto della “banchina lunga e lunghissima”, grazie al quale alcune operazioni doganali potranno essere effettuate in area interportuale, mentre le merci potranno essere movimentate fra le due aree (porto-interporto) per mezzo di corridoi sicuri anche elettronici.
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