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Il Salone della speranza

Meno espositori ma molte occasioni per chi aspira alla barca – I nuovi settori

GENOVA – Rilancio, ripresa, giro di boa: se ne sono spese tante, di parole, in vista dell’inaugurazione, che avrà luogo oggi sabato 6 ottobre, della 52ª edizione del Salone nautico di Genova. Nella tradizionale cerimonia dei discorsi, che segue il taglio del nastro affidato al viceministro delle Infrastrutture Mario Ciaccia, il presidente dell’Ente Fiera Sara Armella e il presidente di UCINa Anton F. Albertoni si confronteranno con lo stesso Ciaccia sul tema abbastanza scottante de “La nautica e il governo”.

[hidepost]Ma gli appassionati di nautica, che sul tema suddetto probabilmente si esprimerebbero in termini a dir poco furibondi, del dibattito interesserà poco. Sperando che siano tanti, i visitatori quest’anno troveranno “solo” 900 espositori contro i quasi 1.200 dell’anno scorso, quattro padiglioni per 200 mila metri quadri, e poco meno di 2.000 scafi, che sono un’enormità in questo momento storico. E troveranno anche molte occasioni, perché i prezzi sono sotto controllo, con offerte davvero eccezionali per chi avrà il coraggio di impegnarsi subito. “Abbiamo fatto il migliore dei saloni possibili – ha detto Sara Armella alla vigilia, parafrasando Voltaire – anche con la conferma della disperata volontà del comparto di far fronte alla crisi”.

Molte le novità, anche espositive di comparto. Torna la subacquea, come è stato già scritto, dopo anni di assenza. Si apre una suggestiva ed originale finestra sulla caccia e pesca, mentre il trofeo Accademia Navale di vela, che si tiene a Livorno a cavallo del 1º maggio, verrà presentato al salone a bordo del veliero scuola della Marina, Amerigo Vespucci martedì 9, con la nave ormeggiata davanti alla Stazione Marittima. Tra le presentazioni, anche quella del Corpo delle Capitanerie sugli interventi di sicurezza svolti nel corso dell’anno per la salvaguardia della vita in mare. Sarà presentato inoltre il Forum del diportista, primo tentativo di raccogliere dal vivo le opinioni di chi va per mare per diletto, mentre l’Assonautica darà spazio all’ormai tradizionale ed originale “Cambusa di bordo” organizzata da Matteo Dusconi e la Regione Puglia.

Per la vela, la Fiv si presenta in gran spolvero, con vasche di prova delle barchette per i più piccoli e il potenziamento del settore delle barche in acqua. La vela è anch’essa un quasi-ritorno, dopo la minaccia di quest’estate (poi rientrata) di farsi un salone tutto proprio a La Spezia, all’arsenale della Marina. L’UCINa da parte sua presenterà il consueto compendio del mercato italiano della nautica (“La nautica in cifre”) dal quale si evincerà come il settore sia stato massacrato non solo dalla caduta dei consumi, ma anche e specialmente da una politica poco lungimirante che ha accentuato una pressione fiscale sbagliata su uno dei pochi settori della produzione nazionale che avrebbe potuto reggere bene. E che dimostrerà come hanno potuto difendersi – e in alcuni casi svilupparsi – quasi soltanto i marchi che producono per i mercati esteri. Dai quali mercati il Salone si aspetta molti visitatori e specialmente nuovi e positivi segnali di interesse concreto.

Come noto, il Salone si svolgerà fino a domenica 14 ottobre con molte manifestazioni collaterali anche nella città (“Genova in blu”) che dovrebbero finalmente migliorare il rapporto un tempo spesso conflittuale tra i visitatori della fiera e Genova città.

A.F.

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Pubblicato il
6 Ottobre 2012

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