Costa Crociere sulla “Concordia” nave efficiente, procedure corrette

Anche il ruolo dell’”Unità di crisi” ne sarebbe uscito in chiave positiva – Il salvataggio dei passeggeri

GENOVA – Dall’incidente probatorio di Grosseto, a cui Costa Crociere ha partecipato in qualità di “parte danneggiata”, e dalla discussione sulla relazione dei periti del Tribunale, sono emersi in modo inequivocabile alcuni aspetti fondamentali della drammatica vicenda. E’ la tesi della Costa, che ha elencao i seguenti punti dai quali emergerebbero comportamenti corretti della società e efficienza della nave.
L’unità di crisi – L’Unità di crisi si è opportunamente costituita ma non ha potuto fornire un adeguato supporto alla nave per la rapidità con la quale è avvenuto l’affondamento. L’Unità di crisi ha svolto le sue funzioni fornendo supporto logistico ai passeggeri e all’equipaggio a terra.
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