FuoriMuro su Marsiglia-Parma
La compagnia ferroviaria genovese esordisce sull’internazionale
GENOVA – FuoriMuro cresce. E secondo i programmi, da “semplice” operatore ferroviario all’interno del porto si lancia in un importante servizio esterno su rotaia, con quattro treni alla settimana fra Marsiglia e Parma via Ventimiglia, che vengono “scomposti” a Genova per avviarne una parte allo stabilimento di Mortara del gruppo Saviola.
Come ha illustrato di recente in un convegno il presidente di FuoriMuro Guido Porta, la “scomposizione” dei convogli a Genova è legata alla doppia tipologia di trasporti: la parte prevalente è costituita da Gpl in apposite cisterne, mentre altri carri sono specializzati per scarti di legname da utilizzare per i ruciolati e infine altri carri sono generalisti.
[hidepost]L’impegno assunto da FuoriMuro è notevole, ma la società – partecipata dal gruppo Spinelli e da Rivalta Terminal Europa ciascuno per il 30%, da InRail e da Tenor ciascuno con il 15% e dalla compagnia portuale Pietro Chiesa con il 10% – si avvale anche di una partnership con la francese SNCF attraverso la quale ha ottenuto anche la trazione nella parte francese. E le prospettive di crescita sono interessanti malgrado il problema di dover cambiare trazione nella parte italiana e in quella francese e di dover affrontare i progetti di riduzione di rete avanzati da RFI in relazione alla crisi generale dei trasporti.
Come operatore ferrioviario portuale, FuoriMuro conferma inoltre il trend positivo, in netta ripresa rispetto al precedente biennio con una media mensile di 11 mila carri manovrati. Il che consentirà di chiudere il bilancio 2012 – ha detto ancora Porta – in pareggio malgrado i forti investimenti.
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