Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

LSCT Potenzia ancora con nuove infrastrutture

Secondo Forcieri si tratta di interventi di grande rilevanza

LA SPEZIA – Il comitato portuale ha dedicato parte della sua ultima riunione alla concessione a LSCT. Il presidente Forcieri ha tenuto subito a precisare come il tempo trascorso sia servito per definire tutti gli aspetti della contrattualizzazione con LSCT ed ha altresì rappresentato un costruttivo momento di confronto con l’amministrazione comunale che ha consentito di dare positiva risposta agli interrogativi a suo tempo sollevati.
Si è quindi proceduto alla firma dell’atto sostitutivo che prevede l’autorizzazione alla realizzazione di opere di grande infrastrutturazione previste dal Piano Regolatore Portuale; la concessione demaniale per le aree operative; l’atto di sottomissione per le aree e gli specchi acquei che saranno destinati alla realizzazione delle opere.
[hidepost]Secondo Forcieri: “E’ un intervento di grande rilevanza. In un momento di crisi che coinvolge il nostro Paese, una grande e solida azienda ha deciso di investire sul nostro territorio, aumentando la capacità e la forza attrattiva del porto spezzino. Intanto stiamo lavorando per la ricollocazione delle marine storiche e si succedono le riunioni del Tavolo Permanente sull’attuazione del PRP”.
Nell’atto di concessione sono presenti reali garanzie rispetto all’effettivo investimento in infrastrutture, al piano industriale proposto, ai livelli occupazionali prospettati, ai volumi previsti, al mantenimento della titolarità della concessione e alle specifiche garanzie in esito ad eventuali future possibili richieste di modificazione. Contestualmente si procederà all’avvio della realizzazione della fascia di rispetto.
“E’ un’iniziativa – ha detto Forcieri – che tiene conto degli interessi di tutti: del porto, della città, dei titolari delle marine e dei cittadini dei quartieri interessati. A questo risultato si è potuto giungere anche grazie al positivo rapporto con il Comune”.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Novembre 2012

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora