Assologistica chiama Roma

Galliano Di Marco

MILANO – Lo stato di agitazione dell’intera categoria – sottolinea Assologistica – e lo sciopero proclamato per il 5 dicembre da Cgil e CISL per i dipendenti delle Autorità Portuali (e dalla UIL anche per i dipendenti di Imprese e Terminal portuali) interrompe un lungo periodo di pace sociale.
Al danno inevitabile, si aggiunge la beffa di uno sciopero indetto per un contenzioso che non è motivato dalle ragioni classiche del conflitto sociale, ma che trae origine da una disputa giuridica finita davanti al Consiglio di Stato a proposito dell’assoggettamento delle Autorità portuali al blocco delle retribuzioni nel pubblico impiego.
Assologistica, non entrando nel merito della questione, si limita a rilevare che il contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento per tutti i lavoratori dei porti è stato sottoscritto in piena legittimità anche da Assoporti, in rappresentanza delle Autorità Portuali, secondo le previsioni della Legge 84/94. E’ quindi vigente ed applicato con comune soddisfazione.
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