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Il difficile 2012 per Livorno

Dal calo delle navi in ingresso alla caduta verticale di traffici storici – I comparti che tengono e le banchine più utilizzate – Il rebus delle crociere e la frenata dei traghetti

LIVORNO – E’ ormai una tradizione che a inizio dell’anno arrivino le statistiche sul traffico delle navi nel porto elaborate dall’Avvisatore Marittimo di Massimo Monega. Un lavoro che la stazione di avvistamento e comunicazioni sulla grande torre azzurra del Mediceo, svolge nella consapevolezza che i suoi dati siano la vera fotografia del movimento reale perché l’Avvisatore registra non solo ogni passaggio navale, ma anche le caratteristiche delle unità, l’agenzia di appartenenza, il tipo di carico e la banchina di destinazione.
Le statistiche fornite per l’anno 2012 appena concluso disegnano un porto che nel complesso ha visto diminuire il numero delle navi in arrivo, con una progressiva caduta fin dal 2010: contro le 7.478 navi di quell’anno nel 2011 ne sono arrivate 7.169 e nel 2012 solo 6.534.
[hidepost]Rispetto al 2011, anno già in caduta, la “perdita” del 2012 è stata dell’8,86%. In particolare, nel campo del refrigerato il 2012 è stato una vera batosta: solo 2 navi arrivate contro le 24 del 2011, con una variazione percentuale di -91,67%. Pesante anche il calo dei ro/ro con i contenitori che pure sono tra i più importanti dello scalo: -30,43%. In aumento invece i traghetti passeggeri fermi ai lavori: 13 contro i 9 dell’anno precedente. Il traffico passeggeri dei traghetti è però calato del 13,44%, colpendo sia le destinazioni della Corsica che della Sardegna.
A conferma della riduzione del numero delle navi in ingresso, anche le unità di servizio sono diminuite: nessuna nave per il bunkeraggio d’acqua, -14,79% quelle per rifornire di carburante.
Per il traffico dei rotabili (tir, contenitori e semirimorchi, molto importante per il nostro scalo) i numeri sono crudeli: -14,29% per le auto nuove, -30,43% per i contenitori, -31,75% per i passeggeri e solo un +6,85% per i rimorchi.
Una voce è positiva, anche se si attende un 2013 meno ricco: i passeggeri delle navi da crociera sono aumentati nei tre anni, passando dagli 810.973 del 2010 ai 976.929 del 2011 e al milione e 4.874 del 2012 (incremento nell’ultimo anno del 2,86%). Tutto questo malgrado le navi da crociera siano diminuite nell’ultimo anno del 6,44% (da 497 a 465).
Continua a reggere la cellulosa con 132 navi nel 2012 (+3,13%) mentre grano, frutta e sabbia sono crollati (rispettivamente -26,09%, -84,21% e -80%).
In percentuale, il traffico nel nostro porto è costituito per il 30% da traghetti, 30% da ro/ro, 13% da navi contenitori, 11% da una miscellanea di varie tipologie, 7% da navi passeggeri, 5% da chimichiere, altro 5% da motocisterne e 1% da gasiere. Le navi portacontainers sono calate dalle 905 del 2011 alle 827 del 2012.
Le agenzie marittime livornesi per numero di navi rappresentate vedono al primo posto Ghianda (che rappresenta in particolare il gruppo Grimaldi Napoli) seguita da Forship (navi gialle di Pascal Lota), Toremar, Medov, Laviosa, Argosy, Saimare, Cipriani Ship, Aldo Spadoni, Trumphy.
Nel settore delle navi da crociera, l’unità che è arrivata più volte nel 2012 è la “Sovereign” con 33 toccate mentre quella con il maggior numero di passeggeri è la “Norvegian Epic” con 4.975 persone (il 16 agosto) e la più lunga è la “Liberty of the Seas” di 338,92 metri.
Le banchine più utilizzate per le crociere sono l’Alto Fondale (42,8%), il molo Italia (20,2%), il molo Capitaneria (11%). Le navi passeggeri arrivate a Livorno provengono per quasi la metà del totale da Civitavecchia e proseguono per la Costa Azzurra.
Con una serie di “torte” e di grafici sono indicati anche altri dati interessanti come le bandiere delle navi arrivate (alla bandiera italiana con 3.754 toccate segue quella di Panama con 309, di Malta con 282, della Liberia con 266 e a stretto contatto quella delle Bahamas con 263), con il numero delle navi per banchina (svetta la banchina Deposito Franco con 745 navi, seguita dal molo Italia con 606, dalla Sgarallino 62 con 587 navi e dalla calata Addis Abeba con 436 navi) e infine con il numero dei passeggeri per ogni singola nave anche in più passaggi (prevale “Norvegian Epic” con 111.130 passeggeri seguita da “Liberty of the Seas” con 101.591) e con un singolare fanalino di coda costituito dalla “Titan” con soli 4 passeggeri.

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Pubblicato il
19 Gennaio 2013

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