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“K” LINE torna a LSCT

Primo scalo con la Helsinki Bridge da 8.500 TEUS

LA SPEZIA – Dopo cinque anni di assenza tornano sulle banchine del La Spezia Container Terminal le navi operate direttamente dalla “K” LINE nell’ambito del servizio MD1 dall’estremo oriente verso il Mediterraneo. Nel corso di questi anni, “K” LINE ha comunque mantenuto i propri traffici nel terminal ligure attraverso diversi accordi di partnership.
Per sottolineare l’importanza del primo arrivo della portacontainer M/V Helsinki Bridge, Carlo Besozzi, presidente e amministratore delegato di “K” LINE ITALIA, ed alcuni dei suoi principali clienti italiani hanno visitato il La Spezia Container Terminal che è il fiore all’occhiello del gruppo Contship Italia.
[hidepost]In occasione della consegna ufficiale della targa ricordo al capitano della porta container da 8.500 TEUS, Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità portuale di La Spezia e Michele Giromini, General Manager di LSCT hanno presentato il piano di sviluppo del porto container spezzino a seguito del rinnovato accordo di concessione siglato il 29 ottobre 2012.
Risale, infatti, al 1º agosto 2007 la data in cui l’ultima nave – la M/V Akashi Bridge (220m di lunghezza e 32m di larghezza) – della “K” LINE aveva attraccato a La Spezia. Oggi, la portacontainer Helsinki Bridge (335 m di lunghezza e 46 m di larghezza) riflette il cambiamento che ha visto il Mar Mediterraneo “ospitare” navi di sempre maggior tonnellaggio. L’attracco di quest’ultima ed il ritorno delle navi “K” LINE nel terminal spezzino LSCT – conferma la capacità delle sue infrastrutture in grado di ospitare le navi di ultimissima generazione. I dati indicati qui di seguito evidenziano la tendenza alla crescita dimensionale (lunghezza) registrata a La Spezia in questi ultimi anni:

(clicca per ingrandire)

“Due anni fa abbiamo iniziato un programma di ammodernamento delle gru di banchina” ha commentato Michele Giromini “e oggi siamo l’unico terminal contenitori nel nord del Mar Tirreno in grado di lavorare contemporaneamente su due navi da 14.000 TEUs e da oltre 9.500 TEUs grazie alla presenza di 5 gru x 200 file localizzate sulla parte ovest del Molo Fornelli e 4 gru x 18 file più 1 x 16 file sulla parte ovest del Fornelli, dove continuerà il piano di ammodernamento delle gru nel corso del 2013 con l’obiettivo di poter soddisfare sempre di più le necessità dei nostri clienti. La dimensione delle navi “K” LINE è cresciuta in breve tempo e questa nuova opportunità ci permette di sottolineare a questo importante cliente che il nostro terminal è già oggi in grado di ospitare il futuro. Se “K” LINE dovesse impiegare navi di ulteriore maggiore stazza allora La Spezia potrà divenire una scelta naturale. Il terminal e tutto il sistema porto è al vostro servizio” ha concluso Giromini.
“Nell’ultimo anno, considerando le navi operate all’interno dell’alleanza CKYH, abbiamo incrementato i nostri volumi a La Spezia di oltre il 30%, ha commentato Carlo Besozzi, presidente e amministratore delegato di “K” LINE ITALIA. L’elevata qualità ed affidabilità dei servizi offerti fanno di La Spezia la scelta obbligata per soddisfare i nostri clienti che ci conoscono e ci apprezzano per la cura dei servizi che dedichiamo loro in Italia. I nostri clienti possono, infatti, beneficiare delle numerose connessioni ferroviarie che rendono il terminal di La Spezia il porto a minor impatto ambientale tra i principali gateway nel Sud Europa”.
“Già nell’ultima parte del 2012 – ha detto Forcieri – avevamo avvertito i segnali di una ripresa di vivacità e di interesse per il nostro porto e per il terminal LSCT, in particolare. Nel dicembre scorso, infatti, la movimentazione hub ha segnato una inversione di tendenza con una crescita del 4,1% rispetto allo stesso mese del 2011. Confidiamo che il 2013 segni l’avvio di una progressiva ripresa economica così come testimoniato da questo nuovo importante servizio K LINE”.
Il servizio MD1 scalerà i seguenti porti: Quingdao, Shanghai, Ningbo, Yantian, Hong Kong, Shekou, Singapore, Suez, Piraeus, La Spezia, Genoa, Barcelona, Valencia, Piraeus, Suez, Singapore, Hong Kong.

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Pubblicato il
19 Gennaio 2013

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