LONDRA – Forse non ci sarebbe nemmeno il bisogno di scomodarlo: lui è Philip Booth, professore di Risk Management presso la Cass Business School londinese. Ma la sua analisi sulla crescita (o meglio: sulla decrescita) dell’economia europea nel 2013 sembra perfettamente rispondere alle preoccupazioni dell’armamento, chiamato – come si legge qui a fianco – a nuovi pesanti adempimenti tecnologici sul “fuel” proprio quando la crisi morde di più.
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