Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tutti i numeri del VelaFestival TagHeuer

Un milione di visitatori tra “fisici” e “virtuali” e oltre mille piatti di cacciucco consumati

MILANO – Seimila visitatori “fisici” e un milione di visitatori “virtuali”: questo il consuntivo dell’edizione zero del VelaFestival TagHeuer organizzato dal Giornale della Vela di Luca Oriani nel porto mediceo di Livorno dal 12 al 24 marzo scorso. Ne da notizia il sito dello stesso Giornale della Vela sottolineando che malgrado il maltempo e le oggettive difficoltà di una manifestazione organizzata in tempi di crisi pesantissima del comparto nautico, non è mancato l’interesse: né di persona, né in particolare sul web.
Le cifre: oltre ai 6 mila visitatori che hanno pagato il biglietto (7 euro) e hanno visitato le barche e gli stands, ci sono stati 360 mila connessioni al sito velafestival.com e alle pagine dedicate dal Giornale della Vela.
[hidepost]Il turnover di pagine visitate è stato di 1 milione e 800 mila. In cinque numeri della rivista che hanno parlato della manifestazione è stata registrata un’udience di 700 mila unità mentre le newsletter inviate a una mail-list di 30 mila iscritti sono state 840 mila. Ci sono state infine 4.500 visualizzazioni del video sul VelaFestival e 18 mila contatti su Facebook. Le uscite stampa sono state 250 su vari organi cartacei nazionali e locali.
Tra le curiosità, durante il festival sono stati consumati 1.200 piatti di cacciucco, circa 500 ponce alla livornese e altri piatti. Tra gli accrediti, dieci scolaresche, tra gli sperimentatori del simulatore virtuale di vela 250 bambini. La storia dello yachting esposta allo Yacht Club ha avuto 4.500 visitatori. La barca che ha percorso più mare per arrivare è stato il catamarano Lagoon 450 con 1.800 miglia da Le Sables d’Olonne (nord Atlantico) a Livorno.
Il circolo organizzatore del VelaFestival TagHeuer, lo Luca Oriani (con il supporto dell’Assonautica) a sua volta ha operato con un notevole sforzo, trasferendo buona parte delle sue barche dai pontili galleggianti del Mediceo – “prestati” alle barche in esposizione – fino al bacino della Darsena Nuova, non senza qualche mugugno di alcuni armatori. Oggi sabato ci sarà l’assemblea annuale del circolo, nel corso della quale il presidente Tommaso Spadolini chiuderà gli otto anni del suo mandato, con qualche spunto polemico anche nei confronti delle istituzioni cittadine che non sembrano valorizzare abbastanza le iniziative del comparto velico. Tra gli appunti di Spadolini alla città, quello della totale assenza delle istituzioni ai quattro giorni del Festival. Sperando che vada meglio l’anno prossimo….
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Aprile 2013

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora