Piombino, lavori sprint in gara con I tempi

Entro otto mesi dovrà essere completata la parte esterna del nuovo porto

Luciano Guerrieri

PIOMBINO – Centocinquanta milioni per il porto di Piombino, con tutta l’urgenza legata al riconoscimento da parte di Roma di “area di crisi industriale”. Anche se il decreto interministeriale c’è, ma non basta perché adesso occorreranno ancora i passaggi dell’intesa tra le istituzioni interessate, la firma del capo dello Stato e i decreti regionali entro 30 giorni, la soddisfazione è palpabile. Del governatore Enrico Rossi, del sindaco Gianni Anselmi e del presidente del porto Luciano Guerrieri. Anche se…
Presidente Guerrieri, non doveva essere un decreto per “darvi” il relitto della Concordia da smantellare?
“L’obiettivo di portare qui il relitto rimane, ma non sta a noi deciderlo. Il nodo focale è costituito di tempi della rimozione, che nessuno conosce. Se coincideranno con i lavori al nostro porto, continueremo a fare di tutto per averlo. Ma se i tempi non dovessero coincidere, nessuno potrebbe chiedere miracoli. E per Piombino l’elemento fondamentale è di aver ottenuto l’accelerazione del finanziamento per il piano regolatore del porto e per l’area industriale. La nostra battaglia è sempre stata per questa priorità”.
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