Ok al decreto Piombino
E la nuova normativa indica nel presidente della Toscana Enrico Rossi il commissario ad acta
ROMA – Un testo emendato per lo sforamento del patto di stabilità per 50 milioni e l’ok al decreto specifico che riconosce Piombino come area di crisi industriale complessa: sono andati in maturazione in questo modo due dei più importanti interventi governativi per far fronte non solo alla crisi delle acciaierie della città – crisi che ovviamente si è riflessa anche sui traffici portuali e sull’occupazione – ma anche per mantenere l’impegno preso dallo stesso governo di varare con la massima rapidità il nuovo piano regolatore portuale.
[hidepost]L’aggiramento del patto di stabilità consente tra l’altro alla Regione Toscana di sbloccare 50 milioni di euro, 10 di più – sottolineano da Firenze – rispetto alla bozza iniziale concordata con il Comune.
Con il decreto parte l’investimento di 110 milioni del governo centrale e viene accelerata la realizzazione della bretella di collegamento con le banchine del porto di Piombino nel tratto Montegemoli-Gagno, svincolando questa importante bretella dall’approvazione del progetto definitivo dell’autostrada tirrenica, già a carico della Sat. Occorrerà comunque un ulteriore passaggio al Cipe per il progetto definitivo della suddetta bretella, ma in ogni caso la pratica dovrà risultare più veloce rispetto ai tempi fino a ieri previsti.
Per la realizzazione delle opere portuali sbloccate, comprese quelle viarie di raccordo e le relative bonifiche, il decreto prevede la nomina a commissario ad acta del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Ci sarà un accordo di programma sui dettagli dei poteri concessi a Rossi: che peraltro saranno poteri straordinari per accelerare al massimo gli interventi “in modo da far coincidere – si dice a Roma – il termine dei lavori portuali con quelli della rimozione del relitto della Concordia dal Giglio”. Il che significa che malgrado le perplessità espresse dal capo della protezione civile Gabrielli, l’ipotesi della Concordia a Piombino continua ad essere prioritaria sia per il governo nazionale che per quello toscano. In attesa che Costa Crociere ufficializzi la sua scelta – come più volte specificato – entro la fine di questo mese di giugno.
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