Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Dall’Elba critiche al caro-Tir

PORTOFERRAIO – L’Elba s’infiamma per l’aumento delle tariffe, decretato da Toremar e da Moby Lines, per i Tir e i carichi pesanti. Un aumento che – sottolineano le due compagnie – è la conseguenza degli accordi con la Regione Toscana che prevedono il pagamento a metro lineare invece che a seconda del tipo di carico.
[hidepost]Secondo le due compagnie sotto accusa, non è nemmeno automatico il fatto che le tariffe siano aumentate perché in alcuni casi sono rimaste sugli stessi livelli di prima.
In un incontro chiesto dai rappresentanti delle categorie economiche elbane con il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi, si è cercato di fare il punto sulla situazione, ma con risultati non omogenei. Nardi ha sottolineato che il problema principale resta il quasi-monopolio (Toremar e Moby fanno parte dello stesso gruppo armatoriale) per cui è difficile sviluppare appieno una concorrenza che calmiererebbe i costi.
Il gruppo degli Onorato non se n’è stato in silenzio. Dopo aver ribadito in una nota che il nuovo sistema di tariffe risponde agli accordi con la Regione, il gruppo ha ricordato che i costi della tratta Piombino-Portoferraio e viceversa sono i più bassi a miglio rispetto ad altre tratte similari in Italia, in particolare la Palau-Maddalena e la Messina-Villa San Giovanni.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Giugno 2013

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio