La staffetta in Assoporti con priorità la riforma

Ricompattata l’associazione, si punta adesso a una legge finalmente più adeguata – Le attese sul tavolo permanente al ministero

Luigi Merlo
Pasqualino Monti

ROMA – Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità portuale “miracolo” (così l’ha definita il Corriere della Sera di recente) di Civitavecchia e vicepresidente di Assoporti, diventa dal 16 luglio il nuovo presidente dell’associazione dei porti italiani, in staffetta – concordata da tempo – con l’attuale titolare in scadenza, Luigi Merlo presidente dell’Autorità portuale di Genova. La carica durerà un anno e sarà formalizzata in un’assemblea ristretta.
Non si tratta, come molti sanno, di una semplice staffetta istituzionale. Per arrivare a ricompattare Assoporti dopo le fughe e le minacciate scissioni dell’epoca della presidenza di Francesco Nerli – tra l’altro alcune delle principali Autorità avevano anche sospeso le quote di contribuzione, mettendo in crisi i bilanci – si è scelto di affidare la presidenza di anno in anno ai due principali protagonisti degli schieramenti che con Nerli si erano “dialetticamente confrontati” (cioè avevano minacciato di darsele di santa ragione, fino a temere la nascita di due Assoporti).
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