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A Trieste concessione per Teseco un terminal Ro-ro a Porto Nogaro

Soluzione condivisa auspicata per Porto Vecchio – No al rigassificatore e nuovo confronto nel NAPA

TRIESTE – Il Comitato portuale ha deliberato di assentire alla Teseco Spa, ai sensi degli artt. 16 e 18 della Legge 84/94 la concessione demaniale marittima della durata di anni 60 delle aree di complessivi mq. 60.332, allo scopo di realizzare un terminale Ro-Ro in misura prevalente e multipurpose, dopo aver effettuato gli interventi di bonifica, infrastrutturazione e banchinamento.
[hidepost]Resta inteso che sul progetto dovranno essere acquisiti alcuni ulteriori pareri, autorizzazioni e nulla osta di enti e amministrazioni competenti. Questo aspetto è stato particolarmente sottolineato dal sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, per quanto concerne la risoluzione del contenzioso derivante dall’accordo di programma del 2005, ormai scaduto da tempo e non ancora rinnovato.
PORTO VECCHIO – PORTOCITTA’ SPA
A seguito delle comunicazioni dell’Avvocatura dello Stato e relative alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia sulla concessione di maggiore estensione in Porto Vecchio, il Comitato portuale ha auspicato una soluzione condivisa tra l’Apt e la concessionaria Portocittà Spa, come suggerito dalla sentenza stessa, subordinando l’assunzione delle relative decisioni agli approfondimenti tecnico-giuridici necessari.
TERMINALE DI RIGASSIFICAZIONE: INCOMPATIBILE OGNI LOCALIZZAZIONE DI UN TERMINAL GNL NEL PORTO DI TRIESTE
Il Comitato Portuale ha approvato le valutazioni rese in data 2.7.2013 dalla Commissione istituita dal presidente dell’Apt, Marina Monassi, per formulare, come da decreto ministeriale, una definizione delle proposte di sviluppo, che «non ritiene né utile né percorribile la rideterminazione del Piano Regolatore Portuale di Trieste per renderlo compatibile con l’impianto di rigassificazione proposto dalla Società Gas Natural. La Commissione è del parere che, rispetto a quanto richiesto dall’art. 2 del decreto Interministeriale, non si possa provvedere alla rideterminazione delle previsioni di sviluppo espresse dal Piano Regolatore del Porto di Trieste senza arrecare grave nocumento allo sviluppo dei traffici e del porto medesimo. La Commissione ritiene incompatibile ogni altra localizzazione del terminale GNL di rigassificazione all’interno dell’ambito portuale di Trieste, per gli stessi motivi e le stesse criticità già evidenziate dal caso dell’impianto localizzato a Zaule».
NAPA: RICHIESTO UN CONFRONTO CON KOPER E RIJEKA
A seguito delle numerose dichiarazioni del presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa in merito al progetto del terminale off-shore finanziato con 100 milioni di euro dal Governo, la presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani, ha chiesto “al Comitato Portuale di valutare l’uscita del Porto di Trieste dal Napa come ha fatto qualche mese fa Ravenna“.
La presidente dell’Apt, Marina Monassi, in merito alla richiesta della Serracchiani ha riferito che “affronterà il problema assieme ai Porti di Koper e Rijeka, con i quali esiste un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione e con i quali valuterà i comportamenti dell’Autorità Portuale di Venezia“.

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Pubblicato il
31 Luglio 2013

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