Gioia Tauro (MTC) è 47º per i Teu nel Mediterraneo
Da Daniele Testi, direttore marketing & corporate communication del gruppo Contship Italia riceviamo.
Egregio Direttore, nell’articolo intitolato “Tra i primi 50 porti container solo Valencia nel Mediterraneo” pubblicato sabato 28 veniva portata all’attenzione dei lettori la classifica pubblicata da www.worldshipping.org.
[hidepost]Tale classifica riportava i dati 2012 citando la fonte Containerization International: ma i dati contenuti non riferivano alla pubblicazione citata. Questo errore della fonte credo abbia indotto il suo giornale a titolare il pezzo attribuendo al solo porto di Valencia la presenza tra i primi 50 porti nel Mediterraneo mentre in realtà al numero 47 della classifica 2012 c’è il Medcenter Container Terminal, ovvero il porto container di Gioia Tauro con 2.721.104 Teus movimentati.
Si è trattato tra l’altro di una performance molto buona rispetto ai volumi 2011, così come evidenziato dalla rivista Containerization International che ha messo Gioia Tauro tra i 10 “top Winners 2012” con un incremento del 18,1%. Inoltre, per ciò che riguarda il 2013, abbiamo registrato un primo semestre con un ulteriore aumento dei volumi pari al 15% che ci fa ben sperare sul fatto di poter recuperare ulteriormente nella classifica mondiale e soprattutto in quella del Mediterraneo!
Come potrà comprendere non si tratta di una situazione su cui poter festeggiare visto che gli obiettivi e le potenzialità di Gioia Tauro vanno ben oltre i numeri citati ma riteniamo possa essere comunque un fatto che debba essere sottolineato soprattutto nel rispetto dei tanti colleghi che con il loro impegno stanno dando un grande contributo al rilancio competitivo del più grande porto container Italiano. Un rilancio sul quale il nostro principale cliente MSC, ha fondato la sua decisione di presenza sempre più importante con navi di ultima generazione!
Il mercato del transhipment è un mercato complesso soprattutto nel Bacino del Mediterraneo dove l’Europa sconta un ritardo nella definizione delle regole sulla competitività (con una mano finanzia i progetti delle grandi infrastrutture nord Africane e con l’altra impedisce una autonomia impositiva ai porti della Sponda Europea che devono attrarre e mantenere i traffici dei grandi armatori) la cui conseguenza è la potenziale perdita sul controllo diretto dei nodi di trasbordo a tutto vantaggio dei paesi Nord Africani. Gioia Tauro, così come Cagliari sono oggi porti in grado di competere in questo scenario seppur con mille difficoltà di fronte alle quali però il Gruppo Contship non si è mai arreso forte di una tradizione di innovazione ed impegno verso i nostri clienti, i dipendenti e tutti gli stakeholder!
Cordialmente.
Daniele Testi
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Riportiamo con doppio piacere l’intervento del dottor Testi: perché restituisce il dovuto al porto di Gioia Tauro e al suo terminal del gruppo Contship Italia; e perché ci consente di verificare, e non è la prima volta, che molte delle classifiche che girano sul Web a nome di grandi brand della ricerca e delle analisi di settore vanno prese con un pizzico di prudenza, cosa che spesso non è consentita dai tempi di confezionamento del giornale. Per quanto riguarda le considerazioni sul mercato mediterraneo del transhipment poi, non possiamo non essere totalmente d’accordo. Ma l’Europa (e l’Italia) a quanto pare sono più interessate ad altro che non alla portualità. E ne vediamo le conseguenze.
A.F.
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