Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Port Center in Fortezza Vecchia

Sala multimediale e accoglienza ai turisti delle crociere – L’impegno per avvicinare la città alle sue banchine – Il programma di Porto aperto

LIVORNO – La settima edizione, che non c’entra niente con la crisi del settimo anno, anzi. Per più di un lustro il progetto di apertura del porto alla città promosso dall’Authority è stato il veicolo attraverso il quale migliaia di studenti e cittadini hanno potuto conoscere da vicino il piccolo mondo antico del nostro scalo marittimo. Ora, per la settima edizione, Porto Aperto si mette a nuovo e presenta qualche interessante novità.
La prima, annunciata dal presidente Giuliano Gallanti in un incontro in Fortezza Vecchia, è il Port Center, – proprio in Fortezza Vecchia – che sarà d’ora in poi la base operativa all’interno della quale verranno elaborate e perfezionate tutte le iniziative riguardanti Porto Aperto, una struttura espositiva e di accoglienza attraverso cui tessere una nuova relazione tra porto e città.
[hidepost]E che coinvolgerà in un’unica ideale presentazione non solo acquari, musei o ruote panoramiche, dunque, ma anche banchine, magazzini, navi porta container, torri di controllo, cantieri navali, e interporti, con l’obiettivo di avvicinare veramente i visitatori alla complessità del sistema imprenditoriale ed economico cittadino. Il Port Center sarà tutto questo, uno spazio aperto alla cittadinanza, all’interno del quale far scoprire i saperi operativi, gli uffici, le professionalità e le tecnologie del nostro porto, rivalutando anche il patrimonio dei valori intangibili e delle tradizioni culturali della portualità labronica.
Il Port Center sorgerà all’interno della Fortezza Vecchia, nella palazzina del Capitano; il visitatore troverà un percorso museale ad alto tasso tecnologico: schermi e pavimenti interattivi, simulatori e proiezioni immersive ad elevati effetti interattivi porteranno il cittadino, il turista o lo studente a considerare la memoria come un luogo di scoperta virtuale cui attingere per rinnovare il presente.
Lo spazio espositivo, di 134 mq, sarà ripartito in due grandi aree: una dedicata al porto di ieri, un’altra dedicata a quello di oggi. Quest’ultima sarà a sua volta divisa in altre sotto aree specialistiche, attraverso le quali diventerà possibile conoscere più da vicino le funzioni merceologiche e le vocazioni del nostro scalo. Il sapere verrà snocciolato in fogli elettronici, che potranno essere scorsi attraverso il semplice comando delle dita a distanza: il museo abbonderà infatti di touch screen ottici; sarà, in questo, molto simile a quello che, a Parigi, e più precisamente all’Hotel national des Invalides, hanno dedicato a Charles de Gaulle.
Il primo nucleo operativo del Port Center dovrebbe vedere la luce a maggio, in occasione dei festeggiamenti della Giornata Europea del Mare.
Intanto va avanti il progetto Porto Aperto che continuerà ad intrattenere ed educare decine di scuole e centinaia di cittadini, con un programma che, per la nuova stagione, si presenta ricco di iniziative, e visite guidate per le scuole, un premio “Racconta il tuo porto” per le scolaresche, trasmissioni tv e un evento speciale per la chiusura il 20 maggio in occasione della Giornata Europea del Mare.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Ottobre 2013

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio