Port Center in Fortezza Vecchia
Sala multimediale e accoglienza ai turisti delle crociere – L’impegno per avvicinare la città alle sue banchine – Il programma di Porto aperto
LIVORNO – La settima edizione, che non c’entra niente con la crisi del settimo anno, anzi. Per più di un lustro il progetto di apertura del porto alla città promosso dall’Authority è stato il veicolo attraverso il quale migliaia di studenti e cittadini hanno potuto conoscere da vicino il piccolo mondo antico del nostro scalo marittimo. Ora, per la settima edizione, Porto Aperto si mette a nuovo e presenta qualche interessante novità.
La prima, annunciata dal presidente Giuliano Gallanti in un incontro in Fortezza Vecchia, è il Port Center, – proprio in Fortezza Vecchia – che sarà d’ora in poi la base operativa all’interno della quale verranno elaborate e perfezionate tutte le iniziative riguardanti Porto Aperto, una struttura espositiva e di accoglienza attraverso cui tessere una nuova relazione tra porto e città.
[hidepost]E che coinvolgerà in un’unica ideale presentazione non solo acquari, musei o ruote panoramiche, dunque, ma anche banchine, magazzini, navi porta container, torri di controllo, cantieri navali, e interporti, con l’obiettivo di avvicinare veramente i visitatori alla complessità del sistema imprenditoriale ed economico cittadino. Il Port Center sarà tutto questo, uno spazio aperto alla cittadinanza, all’interno del quale far scoprire i saperi operativi, gli uffici, le professionalità e le tecnologie del nostro porto, rivalutando anche il patrimonio dei valori intangibili e delle tradizioni culturali della portualità labronica.
Il Port Center sorgerà all’interno della Fortezza Vecchia, nella palazzina del Capitano; il visitatore troverà un percorso museale ad alto tasso tecnologico: schermi e pavimenti interattivi, simulatori e proiezioni immersive ad elevati effetti interattivi porteranno il cittadino, il turista o lo studente a considerare la memoria come un luogo di scoperta virtuale cui attingere per rinnovare il presente.
Lo spazio espositivo, di 134 mq, sarà ripartito in due grandi aree: una dedicata al porto di ieri, un’altra dedicata a quello di oggi. Quest’ultima sarà a sua volta divisa in altre sotto aree specialistiche, attraverso le quali diventerà possibile conoscere più da vicino le funzioni merceologiche e le vocazioni del nostro scalo. Il sapere verrà snocciolato in fogli elettronici, che potranno essere scorsi attraverso il semplice comando delle dita a distanza: il museo abbonderà infatti di touch screen ottici; sarà, in questo, molto simile a quello che, a Parigi, e più precisamente all’Hotel national des Invalides, hanno dedicato a Charles de Gaulle.
Il primo nucleo operativo del Port Center dovrebbe vedere la luce a maggio, in occasione dei festeggiamenti della Giornata Europea del Mare.
Intanto va avanti il progetto Porto Aperto che continuerà ad intrattenere ed educare decine di scuole e centinaia di cittadini, con un programma che, per la nuova stagione, si presenta ricco di iniziative, e visite guidate per le scuole, un premio “Racconta il tuo porto” per le scolaresche, trasmissioni tv e un evento speciale per la chiusura il 20 maggio in occasione della Giornata Europea del Mare.
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