L’Agenzia delle entrate sta predisponendo il provvedimento – Qualche cauto segnale di ottimismo anche dal mercato interno – Per i megayacht siamo primi al mondo
GENOVA – Un 53º salone sotto gli aspetti più spettacolari piuttosto sottotono, quello della nautica di Genova che si è concluso domenica scorsa. Ma anche con la conferma – sottolineata dal presidente di UCINa Anton Francesco Albertoni – che il “cammino con le istituzioni, portato avanti dalla Confindustria nautica, sta cominciando a dare risultati positivi”. E con un consuntivo di visitatori (di affari non si sa) in crescita: a confermare che la passione rimane, malgrado la crisi e le incertezze sul futuro del carico fiscale, dell’economia del paese, dello spazio residuo per i sogni.
Certo, Albertoni ha schiacciato a fondo il pedale dell’ottimismo, in sintonia con il suo ruolo. Però dal Salone qualche buona notizia è arrivata: non solo il Fisco non considererà più il possesso di una barca come insindacabile sintomo di ricchezza (o di evasione fiscale) ma lo metterà alla pari di tutte le altre spese sostenute.
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