Elaborati i disegni di massima e i costi sommari – Il progetto fa parte del nuovo piano regolatore del porto ormai prossimo all’approvazione
LIVORNO – L’hanno chiamato “piano B”: e anche se ogni attinenza ai più celebrati “lati B” delle belle donne è puramente casuale, a qualcuno è venuto da ridere, perché si tratta pur sempre di un’assonanza un po’ ironica. Ma andiamo sul serio: con il piano regolatore del porto livornese ormai avviato – dicono entro l’anno – a diventare ufficiale e “spendibile”, questo importante stralcio che potrebbe avviare davvero la trasformazione del porto-budello dei containers – malgrado i lodevoli sforzi del TDT la Darsena Toscana difficilmente può essere considerata il porto containers del futuro – diventa di interesse immediato.
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