Una giornata di interventi ad alto livello con tesi non sempre allineate ma molti approfondimenti – Il ruolo dei porti italiani e gli appelli all’UE
LIVORNO – Rientra nella logica del mercato in senso più lato: i grandi gruppi armatoriali che hanno pesantemente investito in navi e in terminal, visti i tempi in cui stanno rimettendoci miliardi al mese cercano di difendersi con mergers come il P3 Network, ovvero con alleanze commerciali tra i più forti, indirizzandosi ai propri terminal. Che poi il “cartello” di Maersk, Msc e Cma-Cgm trovi l’opposizione di tutti i porti che stanno per essere esclusi appartiene alla stessa logica: solo che i porti hanno in pratica l’unica arma vincente dei servizi e non possono né devono fidare nelle formule protezionistiche dei propri paesi.
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