Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Spezia, Centro Servizi Unico

Quasi 70 mila metri quadri di aree dedicate – L’impegno dell’Agenzia delle Dogane per evitare rotture di carico

LA SPEZIA – In molti ne parlano da anni, e qualcuno ha anche presentato progetti, peraltro rimasti ad oggi sulla carta. A La Spezia invece in un’area complessiva di 69.032 mq. nell’area retroportuale di S. Stefano presa in affitto dall’Autorità Portuale della Spezia da FS Logistica, circa 13.000 mq. oltre ad una palazzina di 800 mq. verranno destinati a tutti i controlli e le verifiche alle quali deve essere sottoposta la merce in uscita dal porto della Spezia.
[hidepost]Ci sarà un unico centro strategico che conferirà maggiore efficienza allo scalo spezzino grazie al concentramento, la velocizzazione, la razionalizzazione delle procedure ed alla liberazione di spazi in banchina. A questo proposito è stato firmato in Autorità Portuale il protocollo d’intesa per il Centro Unico Servizi di S. Stefano di Magra.
Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità Portuale della Spezia: “Viene suggellato oggi un processo avviato da tempo per allargare il circuito doganale a S. Stefano Magra, dove verranno concentrati tutti i controlli delle merci e realizzato anche fisicamente lo sportello unico, in una palazzina di 800 mq. finora inutilizzata. Si tratta di un passo importante per l’efficientamento del porto, al fine di velocizzare le operazioni di controllo e le movimentazioni della merce. Direi che con il centro unico servizi, il progetto Widermos, la piattaforma AP Net, unitamente al preclearing, avremo un porto decisamente all’avanguardia nel possesso ed uso dei migliori strumenti informatici. Sono molto soddisfatto anche del rapporto instaurato con il comune di S.Stefano, con il quale siamo impegnati in un progetto di razionalizzazione complessiva dell’area retroportuale. A questo proposito è stato affidato uno studio all’Università di Genova (Dipartimento Scienze per l’Architettura) che avrà l’obiettivo di dare organicità funzionale e qualità alla parte urbana ed a quella logistica”.
Juri Mazzanti, sindaco di Santo Stefano Magra: “Saluto con favore questa iniziativa che suggella una alleanza strategica con l’Ap sullo sviluppo delle aree di S. Stefano Magra. Il centro unico doganale rappresenta un passo importante per la progettualità complessiva dell’intera zona retroportuale”.
Elvio La Tassa, direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: Presentiamo oggi due infrastrutture, una immateriale, ovvero lo sportello unico doganale che garantirà un risparmio notevole di tempi e costi per le imprese impegnate nel processo di sdoganamento grazie al coordinamento delle amministrazioni coinvolte. In questo modo il container sarà aperto una sola volta e verrà esaminato contemporaneamente da tutti gli attori coinvolti (Ufficio delle Dogane, Sanità marittima, Punto di Ispezione Frontaliera, Guardia di Finanza, ecc.). L’infrastruttura materiale di S. Stefano, che è stato possibile realizzare grazie alla comunità portuale, sarà invece una vera e propria estensione del porto spezzino che è molto efficiente ma possiede spazi limitati. Lo sportello unico doganale, fortemente voluto dall’amministrazione centrale delle dogane, agirà così in quegli spazi utilizzando anche una metodologia di verifica non intrusiva, grazie ad un nuovo e modernissimo scanner, acquistato dall’ Agenzia delle Dogane per circa 4 milioni di euro, che si andrà a sommare ai due esistenti in porto. Lo strumento sarà utilizzato dai funzionari abilitati dall’agenzia e sarà messo a disposizione delle altre autorità che ne faranno richiesta”.
Questi i firmatari del protocollo: Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità Portuale della Spezia; Elvio La Tassa, direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; col. t.st Enrico Mion, comandante Guardia di Finanza La Spezia; Bruno Pisano, presidente Associazione Spezzina Doganalisti (A.SPE.DO.); Gabriele De Santis, direttore ministero della Salute – Posto Ispezione Frontaliera La Spezia; Michele Giromini, amministratore delegato La Spezia Container Terminal; Alessandro Laghezza, presidente Sistema Porto Srl.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Novembre 2013

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora