Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Diventa determinante il pescaggio insieme alla lunghezza e alla larghezza delle navi – La profondità massima ammessa dell’opera viva è di 11,60 metri ma solo a certe condizioni

LIVORNO – Con un’ordinanza in data 14 gennaio, il direttore marittimo della Toscana e comandante della Capitaneria di porto contrammiraglio (Cp) Arturo Faraone ha dettato le nuove regole per l’ingresso e l’uscita delle navi negli orari notturni dalla Darsena Toscana.
Come avevamo già anticipato, il provvedimento si rifà all’avvenuto dragaggio a 13 metri della zona di manovra all’imboccatura sud del porto, all’avvenuto approfondimento del canale del Marzocco anch’esso a 13 metri con lo spostamento dei tubi dell’ENI, allo spostamento del bacino di carenaggio galleggiante “Ercolino” e del pontone APL 01 alla Tripoli. Si sottolinea inoltre che il bacino di evoluzione della stessa Darsena Toscana è stato “livellato” a 12,50 metri.
[hidepost]Tutto ciò premesso, l’ordinanza 3/14 dell’ammiraglio Faraone consente l’ingresso e l’uscita delle navi dalla darsena Toscana come specificato.
Per le navi con larghezza fino a 33 metri, lunghezza fino a 250 metri e pescaggio fino a 11,75 metri l’ingresso e l’uscita sono autorizzate anche di notte. Le navi con lunghezza maggiore di 250 metri e fino a 275 metri, sempre con larghezza fino a 33 metri, se pescano non più di 10,50 metri possono ugualmente entrare e uscire anche di notte, mentre se il pescaggio tra 10,51 e 11 metri possono solo uscire di notte. Quelle con pescaggio maggiore di 11 metri e fino a 11,75 metri possono entrare e uscire solo di giorno. Infine quelle oltre 275 metri e fino a 300 metri di lunghezza possono entrare e uscire solo di giorno purché non peschino più di 11,60 metri.
Ulteriori limitazioni sono disposte per le navi più larghe di 33 metri: quelle con lunghezza fino a 300 metri possono entrare e uscire solo di giorno e con pescaggio massimo di 11,40 metri.
Ogni altra tipologia di navi – conclude l’ordinanza – avrà regole stabilite di volta in volta in base “alle caratteristiche costruttive e di manovrabilità”.
La Capitaneria specifica che la nuova ordinanza è stata redatta dopo una attenta consultazione anche con la corporazione dei piloti, che hanno fatto rilevare le difficoltà di manovra che persistono in particolare nel bacino di evoluzione della darsena Toscana, in condizioni di vento teso, e nel canale di accesso per problematiche di illuminazione notturna, cui si cercherà di ovviare.

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Gennaio 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio