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Quality Marine Italia il progetto al Seatec

Undici Camere di Commercio per la qualificazione delle strutture portuali del diporto per farne una rete

MARINA DI CARRARA – E’ stato presentato in questi giorni al Seatec con un format-base di undici Camere di Commercio. E se n’è parlato a lungo nella tavola rotonda sulla “grande” nautica da diporto in Maremma. Tema: la qualità dell’accoglienza nautica nei porti italiani. Hanno partecipato diversi players dell’economia del mare come Cosimo Caliendo, direttore generale dei porti; Gianluca Ievolella, dirigente tecnico componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; Matteo Dusconi segretario generale di Assonautica italiana e commissario Assonautica di Grosseto, Maria Sargentini direttore generale Governo del territorio della Regione Toscana; Vincenzo Poerio, amministratore delegato di Benetti Azimut e presidente di PENTA, Silvio Di Virgilio, già capo dipartimento per il Trasporto e la Navigazione Marittima ed Aerea del ministero Infrastrutture e Trasporti, Luigi Scotto, assessore all’Economia del Mare di Monte Argentario, Antonio Bufalari, legal counsel di Marinedi Group.
[hidepost]Gianluca Ievolella ha focalizzato l’intervento sulla necessità di migliorare notevolmente l’accoglienza portuale turistica italiana che al momento non ha grandi possibilità di far attraccare i maxi yacht dai 100 mt in su. Caliendo si è soffermato sulla caotica successione di novità normative fino al dramma della Finanziaria 2007 e ha sottolineato la grande esigenza di realizzare una “rete portuale turistica”. Molto articolato e diretto l’intervento di Vincenzo Poerio che ha declinato una serie di numeri che hanno descritto la nuda realtà e la dimensione dello scenario attuale: significativo e drammatico il passaggio delle cifre del fatturato dai 6,5 miliardi di euro di qualche anno fa ai 2,5 miliardi attuali, una discesa in picchiata incredibile. Anche Poerio ha lamentato l’assenza di una rete italiana e la mancanza di senso di responsabilità. Sul limite dei titoli professionali e sulle problematiche delle “small passenger ships” si sono incentrati gli interventi del comandante Scotto e degli altri colleghi di LDM, i Lavoratori del Mare.
A conclusione del seminario il segretario generale di Assonautica italiana Matteo Dusconi ha presentato il progetto “Quality Marine®”: con tale progetto Assonautica – in collaborazione con il sistema delle Camere di commercio – intende costruire un percorso di qualificazione delle strutture portuali per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione, in chiave qualitativa, dei porti turistici. Quality Marine® si basa essenzialmente su uno Standard di servizio (o specifica tecnica) elaborato da Dintec, consorzio di sistema per l’innovazione tecnologica, che possa qualificare i porti turistici in tema di garanzie sulla qualità delle infrastrutture, di efficienza dei processi e di sostenibilità ambientale. L’obiettivo finale dell’intervento è quello di creare strumenti standardizzati e omogenei applicabili su tutto il territorio nazionale utili a costruire, nel tempo, una “rete di strutture” qualificate e certificate.

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Pubblicato il
8 Febbraio 2014

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