Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Manager da prendere al volo…

PISA – Si celebrano, proprio in questi giorni alla Sat del Galilei, le simpatiche giornate di “Un libro al volo”: simpatiche e interessanti sul piano culturale. E anche il titolo sta diventando indicativo e vagamente divinatorio, visto che “al volo” si stanno ipotizzando anche i cambiamenti di guida al vertice dei due aeroporti interessati al blitz di Corporation America.
[hidepost]Siamo, ovviamente, poco più che al gossip. Di certo c’è soltanto che nei giorni scorsi sono partite a raffiche le dimissioni nei consigli di amministrazione di Adf (Firenze) e Sat (Pisa) dei rappresentanti delle quote cedute all’“americano”. Per Firenze viene data per certa l’entrata come AD dell’attuale responsabile dell’aeroporto di Trapani Vittorio Fanti, già da tempo nell’orbita di Corporation America. Per Pisa siamo agli sgoccioli perché il consiglio d’amministrazione sta sostituendo i quattro dimissionari dalla Sat con altrettanti indicati da Roberto Naldi per conto di Eurnekian.
Ma si tratta, tutto sommato, di passaggi intermedi: perché il vero nodo sarà la nomina dell’unico amministratore delegato della nuova società derivata dalla fusione di Adf e di Sat, alla quale si dovrà presto arrivare. E sembra ormai chiaro che Corporation America punterebbe su Gina Giani, vera e propria risorsa “sine qua non” dell’aeroporto pisano, ma anche tra i pochi manager aeroportuali in Italia ad aver annusato in tempi pionieristici la crescita e le possibilità offerte dai voli low cost, senza rinunciare ai grandi collegamenti intercontinentali aperti dal Delta su New York e in corso di realizzazione con la Cina (una Cina cui Corporation America guarda con estremo interesse, come ha dichiarato pochi giorni fa lo stesso Roberto Naldi). Insomma, per Gina Giani si prefigurano altre sfide: e purtroppo per lei, sempre meno tempo da dedicare alla sua passione di melomane…
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
12 Marzo 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio