Il “Nos Aries” dell’impresa Neri al recupero nella navetta ESA
Il “supply” costruito in Cina sarà al centro dell’operazione che si svolgerà nel prossimo ottobre con base di partenza a Panama – L’impegno della storica impresa livornese

Il supply vassel “Nos Aries”.
TORINO – L’agenzia spaziale europea ESA lancerà nel prossimo ottobre il suo primo veicolo sperimentale sub-orbitale IXV, che dovrà testare l’intero sistema di lancio e di controllo sia nel volo che nel rientro, con previsto ammaraggio nel pacifico. E tutta la delicata operazione del controllo dell’orbita di rientro, fino al recupero della navetta in mare, è stata vinta con apposita gara dalla Fratelli Neri di Livorno, in joint con la Intermare di Genova.
Un’operazione, questa della navetta ESA, di cui Piero Neri è particolarmente orgoglioso, perché segna l’ingresso della sua società – specializzata in salvataggio, recuperi navali ma anche grandi lavori sempre sul mare – in un campo ad oggi totalmente innovativo, lo spazio.
[hidepost]

Daniele Longhin (Thales) e Piero Neri di fronte al mock-up del veicolo IXV con il grande paracadute subsonico.
E specialmente perchè, da grande imprenditore livornese di una grande e storica impresa livornese, intende dimostrare che ci sono, nella città come nel porto, potenzialità ancora da esprimere avendo il coraggio e la determinazione necessarie. “Basta con i piagnistei sul porto che muore – ha detto Piero Neri in una recente intervista – stiamo dimostrando che ci sono potenzialità e coraggio per andare sempre più avanti”.
L’operazione ESA ha comportato, per il gruppo Neri, un investimento di 15 milioni per la costruzione e l’attrezzatura di un mezzo speciale, il supply vassel “Nos Aries” costruito in Cina nel primario cantiere Yuexin e di recente sottoposto a tutta la serie di collaudi necessari per la sua funzione. Il mezzo risponde con le sue attrezzature al sistema di classe DP-2 per il mantenimento automatico della posizione su guida GPS. La nave è lunga 60 metri, ha una doppia propulsione da 6 mila HP totali, ha equipaggio tutto italiano ed ovviamente bandiera nazionale.
Il lancio della navetta spaziale IXV (Intermediate eXperimental Vehicle) avverrà nel prossimo autunno da una base della Guyana francese e rientrerà nell’atmosfera dopo un volo di circa 100 minuti, ammarando in una zona ben delimitata del Pacifico dove sarà ad attenderla il “Nos Aries” dei Neri. Dalla nave non ci si limiterà a seguire la caduta (frenata da appositi paracadute) ma con sofisticati strumenti sarà anche monitorata l’intera fase del volo, nel quadro degli accordi con con l’Agenzia Spaziale Europea e con quella Italiana che è molta parte del programma. Il veicolo spaziale (nella foto con il dottor Piero Neri e Daniele Longhin di Thales) è stato assemblato a Torino nei laboratori di Thales-Alenia e testimonia l’eccellenza di molte imprese italiane specializzate anche nel settore spaziale.
Il recupero in mare da parte di “Nos Aries” avverrà nella seconda metà di ottobre con partenza dell’unità dei Neri da Panama e rientro quindi con il veicolo spaziale a Genova.
Una missione eccezionale per un’azienda livornese che si conferma al top anche a livello internazionale.
A.F.
[/hidepost]