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Medaglia d’oro ai marinai

Una solenne cerimonia a Livorno – Il prefetto Gabrielli e il sindaco del Giglio Ortelli in amichevole battibecco

La benedizione del vescovo Giusti della targa con la motivazione.

LIVORNO – Una cerimonia commossa, quella che ha visto assegnare, presso la Stazione Crociere labronica la medaglia d’oro al valore di marina alla direzione marittima della Toscana; e insieme anche l’occasione per ricordare la tragedia della Costa Concordia, l’immesa generosità della gente del Giglio, l’impegno e lo spirito di sacrificio delle forse dell’ordine sul mare, con la Guardia Costiera in primo piano. Il tutto con il picchetto d’onore dei marinai della Capitaneria in armi e la presenza delle massime autorità regionali e locali ad accogliere il comandante generale del corpo delle Capitanerie, ammiraglio ispettore capo Felicio Angrisano e il comandante del dipartimento alto Tirreno ammiraglio di squadra Andrea Toscano.
[hidepost]Gli onori di casa, insieme all’onore di ricevere la medaglia d’oro, sono spettati al contrammiraglio Arturo Faraone, direttore marittimo della Toscana. Negli interventi durante la cerimonia, dopo la benedizione della targa con la motivazione da parte del vescovo di Livorno monsignor Simone Giusti, c’è stato anche un sottile e ironico scambio di battute tra il sindaco del Giglio Sergio Ortelli e il commissario ad acta per il recupero, il prefetto della protezione civile Franco Gabrielli, come “coda” della recente polemica sui tempi di rigalleggiamento del relitto, che Gabrielli ritiene possibile entro giugno e che Ortelli invece ha chiesto, a nome della sua comunità, di rinviare a dopo l’estate per non compromettere la stagione turistica. Gabrielli, rispondendo a un accenno di Ortelli, ha scherzosamente candidato il sindaco a suo successore alla guida della Protezione Civile. Pochi minuti dopo Angrisano altrettanto scherzosamente ha candidato Gabrielli a succedergli come capo delle Capitanerie.
Nel suo intervento il prefetto Gabrielli, così come l’ammiraglio Angrisano, ha voluto ringraziare la gente del Giglio per la sua abnegazione dopo il naufragio, ma anche e specialmente tutte le forze dell’ordine, i militari e i volontari che hanno continuato a prodigarsi per mesi e ancora oggi sono impegnati nell’immane opera sotto la guida della Guardia Costiera. Angrisano ha voluto anche citare l’allora direttore marittimo della Toscana ammiraglio Dell’Anna – a lungo impegnato nel coordinamento delle operazioni dopo il naufragio – e il comandante De Falco per il “famoso” intervento via radio durante le concitate fasi del naufragio.

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Pubblicato il
5 Aprile 2014

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