LIVORNO – E’ stato presentato in Camera di Commercio, alla presenza del direttore marittimo della Toscana contrammiraglio (Cp) Arturo Faraone, il libro “le Capitanerie di porto in Italia” curato dall’agenzia della cultura Logos. Il suo presidente Riccardo Ciorli, presenti anche numerosi studenti delle scuole superiori labroniche, ha spiegato che il volume raccoglie gli atti dell’importante convegno-giornata di studi dedicato al Corpo l’11 ottobre scorso a Porto Santo Stefano. A sua volta l’ammiraglio Faraone, rifacendosi anche alla prefazione del volume firmata dal comandante generale delle Capitanerie ammiraglio ispettore capo Felicio Angrisano, ha sottolineato come il Corpo rappresenti oggi non solo una fondamentale tutela della sicurezza lungo le coste nazionali (sicurezza intesa sia come safety che come security) ma anche una organizzazione di grandi capacità operative braccio “armato” di ben tre ministeri: Infrastrutture e Trasporti, Ambiente e Politiche Agricole e pesca. Un insieme di compiti affidati a ben 250 uffici marittimi, disseminati lungo tutte le coste e anche sulle isole minori, che hanno la responsabilità di un movimento navale articolato in oltre 350 mila arrivi annuali oltre che di tutta una parte burocratica facente capo a una legislazione complessa, articolata e spesso in evoluzione anche per le normative della UE da recepire.
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