Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

OLT Offshore, le nuove strategie

Si parla di utilizzare il terminale anche come punto di rifornimento del gas liquido da costruire in depositi nei vari porti del Tirreno per le navi che andranno a LNG

LIVORNO – Le “compensazioni territoriali” che accompagnano l’operatività del rigassificatore al largo della costa livornese continuano. È stata firmata nei giorni scorsi la convenzione tra la società OLT Offshore LNG Toscana e il Comune di Livorno per misure ambientali e di efficientamento energetico. L’accordo siglato prevede l’erogazione da parte della società OLT di un importo di 2,5 milioni di euro, da versare al Comune in 5 rate annue di 500 mila euro.
Il contributo era stato destinato inizialmente alla Regione Toscana. Sulla base di specifica istanza da parte del Comune di Livorno, la Regione Toscana, con la nota del 21 ottobre 2013, ha destinato integralmente all’amministrazione locale le risorse previste. Tale importo sarà utilizzato per il potenziamento del sistema cittadino di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti.
[hidepost]Affidataria del servizio, in base alla decisione del consiglio comunale, è la società AAMPS, partecipata integralmente dal Comune di Livorno.
Come noto OLT Offshore LNG Toscana S.p.A. è una società partecipata da Gruppo E.ON (46.79%), Gruppo Iren (46.79%), OLT Energy Toscana S.p.A. (3.73%) e Golar Offshore Toscana Limited (2.69%) che detiene la proprietà e la gestione del Terminale galleggiante di rigassificazione “FSRU Toscana”, ormeggiato a circa 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa. L’impianto è connesso alla rete nazionale attraverso un gasdotto di 36.5 km realizzato e gestito da Snam Rete Gas, per 29.5 km circa a mare e per i restanti 7 km a terra. A regime, il terminale ha una capacità di rigassificazione di 3,75 miliardi di metri cubi annui, equivalente a circa il 4% del fabbisogno nazionale.
Secondo le ultime notizie, il rigassificatore OLT viene considerato anche in ambito UE strategico per i nuovi indirizzi di potenziamento delle reti di rifornimento di gas naturale liquefatto alle navi, che entro il 2025 lo adotteranno in percentuali crescenti come carburante al posto della nafta e degi oli pesanti. La OLT sta già studiando alcuni lavori su una delle due fiancate del rigassificatore per consentirvi l’accosto di bettoline specializzate nell’imbarco del gas liquefatto, bettoline che potrebbero diventare a loro volta rifornitori di distributori di gas GNL nei porti nel raggio dell’alto Tirreno. E’ stato di recente ricordato che già Barcellona in Spagna e Marsiglia in Francia stanno attrezzandosi a loro volta con rigassificatori costieri che potrebbero diventare punti di concorrenza “pesanti” per l’OLT nel servizio alle navi.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Aprile 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio