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Tanti progetti di Sogese e Polaris: in crescita con un occhio alla Cina

Dopo la presenza alla fiera di Shanghai a punto le strategie per crescere nell’internazionale – Un nuovo deposito nell’interporto di Padova per ottimizzare il mercato dall’Adriatico

Andrea Monti (a sinistra) con il fratello Luca, amministratori del Gruppo Monti Industries.

LIVORNO – Nella attuale situazione economica la maggioranza delle aziende ritiene un traguardo il mantenimento delle posizioni acquisite ed è interessante capire come alcune invece riescano a conseguire margini di sviluppo nei loro settori e quali strategie ed attenzioni perseguano. Il dottor Andrea Monti è uno degli amministratori delegati della Sogese Srl e della Polaris Italia Srl, società attive da oltre 30 anni nel noleggio di celle frigorifere, box prefabbricati e containers ed è inoltre il presidente dei giovani imprenditori nella Cna livornese.
Dottor Monti, siamo nel periodo dei bilanci: come si chiude l’anno 2013 per la Sogese e quali sono i vostri prossimi obiettivi?
“Siamo soddisfatti per il buon risultato ottenuto che ha superato le nostre aspettative e puntiamo per il prossimo anno ad un ulteriore incremento specie nel settore noleggio e vendita di containers usati, attività questa fortemente influenzata dal commercio internazionale.
[hidepost]Proprio per renderci conto in modo compiuto dell’ambito internazionale in cui intendiamo rafforzare la nostra presenza abbiamo partecipato, ad inizio aprile, alla fiera intermodale di Shanghai. Lì abbiamo affinato le nostre conoscenze soprattutto riguardo il mercato dell’approvvigionamento, del livello qualitativo che i fornitori sono in grado di offrire e di quali opportunità potremo cogliere”.
Il mercato asiatico in generale come si sta evolvendo?
“Negli ultimi anni, a fronte di un intenso utilizzo di mano d’opera a basso costo, notiamo che il mercato cinese è passato dall’offrire poche tipologie di prodotto in grandi quantità a produzioni quantitativamente minori ma customizzate sulle specifiche esigenze del cliente. Le opportunità per noi sono diverse e dovremo sicuramente rifletterci: potremmo sviluppare in Italia tutta la parte commerciale ed esternalizzare la produzione in Cina, questo comporterebbe risparmi sul costo della manodopera ma, di contro, l’esigenza di nostro personale all’estero per il controllo della produzione, tempi di consegna superiori agli attuali dati i transit-time di 30-40 giorni, metodi di pagamento diversi. Tutti elementi che valuteremo attentamente”.
Quali prospettive intravede per il vostro settore e, di conseguenza, in quali direzioni muove oggi Sogese?
“Il settore deve guardare all’internazionalizzazione poiché il vero mercato, quello consistente, è all’estero, nei paesi dove si costruisce e dove l’economia cresce. Anche noi quindi guardiamo all’estero dal lato commerciale per aumentare il fatturato ma anche per nuove forniture che ci consentano di commercializzare i nostri prodotti e servizi in Italia a prezzi più bassi mantenendo lo stesso livello qualitativo.
“Stiamo aprendo un nostro deposito nell’Interporto di Padova perché riteniamo che la zona del nord-est sia strategica per l’elevato tasso di esportazione che le aziende generano in termini di Pil locale. Il container è il mezzo attraverso il quale si realizza l’esportazione quindi essere presenti in questa zona rappresenta per noi una grande opportunità: per la presenza di molti operatori logistici, nostri potenziali clienti, per il raccordo con Livorno e Venezia attraverso la ferrovia che ci consentirà da un lato di spostare i nostri containers a costi decisamente ridotti e dall’altro di essere nel punto di arrivo dei traffici che si sviluppano dal porto veneto e da quello triestino. La filiale, commerciale ed operativa, sarà in funzione entro fine ottobre con un deposito di circa 6000 metri quadrati ed avrà uffici ricreati con i nostri prefabbricati; sarà dotata di attrezzature idonee al noleggio e vendita di contenitori dry, frigo e strutture prefabbricate Quickbox”.
Lei è presidente dei giovani imprenditori a Livorno; in vista delle prossime elezioni amministrative quali attenzioni chiede la vostra categoria ai candidati sindaci?
“Come giovani imprenditori, insieme alla piccola e media impresa a livello provinciale, abbiamo già presentato loro delle proposte per efficientare il porto ma abbiamo guardato anche verso altri fronti: crediamo molto infatti nel collegamento con l’Università di Pisa ed in tutto quello che può facilitare la creazione del lavoro come ad esempio il wi-fi esteso e gratuito ed il coworking. Dare la possibilità di condividere spazi attrezzati a costi ridotti, resi possibili grazie alle economie di scala, rappresenta una grande opportunità non solo per chi vuole intraprendere un’attività in momenti proibitivi come questi ma anche sotto il profilo della finalità pubblica del servizio poiché lo scambio di informazioni che si crea in un ambiente condiviso da più persone è terreno fertile per nuove idee e nuovi progetti”.
C.G.

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Pubblicato il
30 Aprile 2014

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