Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

SAT, no all’OPA

PISA – Si complica la vendita della maggioranza della società dell’aeroporto di Pisa agli argentini.
[hidepost]L’assemblea del patto parasociale della SAT S.p.A., costituito tra i soci pubblici e la Fondazione Pisa, e presieduta dall’onorevole Marco Filippeschi si è riunita per decidere sull’ordine del giorno “Offerta pubblica di acquisto promossa il 4.3.2014 da Corporacion America Italia s.r.l. sulle azioni della SAT S.p.A. e successive comunicazioni dell’offerente: valutazione e determinazioni conseguenti”. L’assemblea ha preso atto della relazione del presidente del patto già presentata alla riunione del comitato direttivo del 26 maggio 2014 con riferimento al documento di offerta relativo all’OPA presentata da Corporacion America Italia s.r.l.. L’assemblea, che ha valutato l’offerta sulla base degli elementi contenuti nel documento approvato dalla Consob, considerando la revisione del prezzo di offerta comunicato al mercato il 22 maggio scorso, conferma “quanto manifestato dal CdA di SAT in quanto ha espresso un giudizio di non congruità dell’OPA in termini di disegno strategico complessivo e ciò sulla base di autorevoli e circostanziate valutazioni svolte da società indipendenti”.
L’assemblea del patto, pertanto, mantenendo la decisione già presa il 21 maggio u.s., ritiene con voto unanime che non vi siano elementi sufficienti perché, allo stato degli atti, si possa modificare il suo giudizio e quello operato dal CdA dell’emittente.
L’assemblea riconferma l’iniziativa già rivolta dal Patto all’offerente per giungere ad un governo condiviso della società.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Giugno 2014
Ultima modifica
6 Giugno 2014 - ora: 12:56

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio