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Containers del primo trimestre cala Napoli, cresce Salerno

Tra i due porti ha pesato il passaggio dell’armamento Messina – Anche Civitavecchia entra nel mercato dei teu – Le difficoltà degli scali adriatici

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LA SPEZIA – Nei primi tre mesi dell’anno, la classifica dei primi quindici porti italiani per i containers, stilata da Contship Italia, vede una sostanziale tenuta dei totali, con 2,4 milioni di teu movimentati in totale e un piccolo incremento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Come si evince dalla tabella in testa c’è Gioia Tauro (+2,5%), seguita nell’ordine da Genova (+4,1%) La Spezia (+0,1%) e Cagliari (+ 3,4%). Livorno, in quinta posizione, con 134.208 teu movimentati, registra un calo del 2,7%, che conferma il momento di difficoltà del porto; ma fa pur sempre meglio di altri porti come Napoli che è in sesta posizione con un significativo calo del 10,5% e di Ravenna (decima posizione con -11.2%) ed Ancona (dodicesima posizione con -8,9%).
[hidepost]Fanalino di coda nella classifica il porto di Palermo, quindicesimo con -30% secco dei teu. L’incremento di traffico maggiore è spettato in percentuale a Salerno (+25,9%) che ha portato via i traffici dell’armamento Messina da Napoli. Anche Civitavecchia ha un buon incremento (+9,2%) ma su un totale quasi minimale, da inizio di attività nel settore (poco più di 13 mila teu contro i 134 mila di Livorno nello stesso periodo. dell’1,5%.
Il risultato complessivo dei porti italiani non è certo brillante, ma che dovrebbe confermare la lenta uscita dalla crisi e la faticosa ripresa del comparto dei traffici marittimi, più forte nel versante tirrenico che in quello adriatico, dove evidentemente si scontano ancora le difficoltà del settore industriale del nord-est sia in import che in export.

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Pubblicato il
25 Giugno 2014

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