Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

L’Asamar stringe i ranghi

I risultati dell’assemblea annuale – I problemi dei porti livornesi

Laura Miele

LIVORNO – Quando il gioco si fa duro, si serrano le fila e si lavora tutti insieme. E’ così che l’associazione degli agenti marittimi della costa livornese, Asamar, nella sua assemblea annuale ha ribadito l’impegno comune a superare ogni possibile divergenza di opinioni nell’interesse comune. Ed ha riconfermato pressoché all’unanimità il gruppo dirigente per il prossimo biennio. Confermata la presidente uscente, Laura Miele di Piombino: confermati anche i due vicepresidenti Enrico Bonistalli e Fabio Selmi. Il consiglio direttivo è composto anche da Francesco Conti, Cesare Fremura, Giovanni Gasparini, Francesca Scali e dalle new entry Giuseppe Parziale e Stefano Salvestrini. Decimo membro il past-president Silvio Fremura.
[hidepost]L’assemblea ha varato anche il nuovo statuto di Asamar in linea con le norme fondamentali di Federagenti, richiamandosi all’impegno preso con il presidente nazionale Michele Pappalardo.
Laura Miele nel suo intervento in assemblea ha voluto rimarcare l’importanza della coesione della categoria (hanno partecipato 53 aziende su 59 iscritte, quasi un record) che in tempi particolarmente difficili anche per l’economia marittima del paese sta impegnandosi a fondo sulle problematiche dei due porti, Livorno e Piombino, e dei porti minori del “range” regionale, ossia Viareggio, Portoferraio e Argentario. Su tutti i porti si lavora per risolvere il problema prioritario, quello dei dragaggi: per Livorno l’approvazione del piano regolatore del porto è in dirittura d’arrivo e consentirà di sviluppare anche le iniziative per la Piattaforma Europa, porto del futuro: mentre a Piombino si lavora giorno e notte per il nuovo molo sottoflutto e i relativi fondali a 20 metri.
Particolarmente sottolineata la collaborazione che gli agenti marittimi trovano nell’Autorità marittima, nel corpo dei piloti, negli uffici della sanità, nell’Autorità portuale. La presidente Miele ha avuto parole di specifico rammarico per il calo delle crociere, problema sul quale fa parte di un gruppo di lavoro con la Regione che si spera possa dare i suoi frutti per una auspicata inversione di tendenza dopo la fuga di molte compagnie a La Spezia.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Giugno 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio