Nella prima “Naples Shipping Week” ruolo e impegni dello scalo partenopeo

I fondi comunitari e le priorità d’impiego per rilanciare il porto – La struttura operativa dell’Autorità e gli interventi di aggiornamento sul piano regolatore

Francesco Karrer

NAPOLI – Si conclude oggi la prima edizione della settimana per lo shipping “Naples Shipping Week” che ha visto la città partenopea sede di convegni e conferenze sulle più attuali problematiche di settore: dai dragaggi alla difesa ambientale, dalla pianificazione alle crociere, dalle normative alle nuove motorizzazioni navali a gas. Sei giorni di lavori che hanno messo Napoli all’attenzione dell’intero mondo portuale: e nel corso dei quali è stato anche ribadito il ruolo del porto partenopeo grazie al recente sblocco dei finanziamenti europei. Riferiremo prossimamente su alcuni degli aspetti dei convegni. Nel corso del dibattito sui dragaggi presso l’università Parthenope, abbiamo colto l’opportunità di un rapido dialogo con il professor Francesco Karrer, commissario del porto di Napoli sulla giusta programmazione delle opere finanziate, con interventi tesi innanzitutto a ricompattare gli operatori – riducendo le tensioni in essere – non dimenticando l’attenzione alla salvaguardia delle storiche ed illustri vestigia della città. Ecco l’intervista.
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