Taranto i timori del porto
TARANTO – Le categorie locali degli Agenti Raccomandatari Marittimi, degli Spedizionieri e dei Doganalisti, in rappresentanza di una variegata committenza e di un’ampia costellazione di utenti del porto, in occasione dell’incontro monotematico nel comitato portuale recente, si uniscono alle altre maestranze nell’esprimere una viva preoccupazione per le sorti dei già sofferenti flussi mercantili che interessano la comunità portuale, “intendendo altresì esortare il Comitato portuale e l’Autorità affinché alle citate realtà associative venga resa sollecita e definitiva chiarezza in relazione alle seguenti tematiche, ritenute essenziali per la programmazione operativa e commerciale del breve termine”.
[hidepost]Queste le richieste degli operatori:
a) nell’eventualità di concreta inaccessibilità e completa inoperatività della banchina e delle infrastrutture terminalistiche, si chiede di conoscere la consistenza del reale periodo di fermo, come certificato da organi tecnici competenti;
b) attesa la apprezzata disponibilità del principale vettore che oggi scala Taranto a confermare nei prossimi mesi un servizio di feederaggio settimanale, si chiede di conoscere quale sarebbe l’ubicazione in termini di accosto e movimentazione carico proposta dal succitato Liner nella transizione in argomento, ove fosse il caso richiamando sin d’ora la perplessità, espressa da queste Associazioni in diverse recenti note formali, in proposito ad un uso promiscuo, non correttamente regolamentato, delle banchine commerciali;
c) evinta dai comunicati formali sinora licenziati dalle Parti la difficoltà connessa alla c.d. attività di revamping, si chiede un opportuno approfondimento circa le modalità di detti interventi e garanzie offerte sul rispetto dei tempi di lavoro;
d) in considerazione del drammatico scenario profilatosi, pur nel pieno rispetto sia delle relazioni e fattispecie istituzionali, che degli interessi privati coinvolti, si torna a richiedere con forza che si valuti con solerzia l’opportunità di offrire maggiori e benefici spazi di azione a Taranto ad altri Vettori marittimi del settore container, eventualmente interessati.
A margine della importante discussione nel comitato portuale – conclude la nota – sia consentito a queste Associazioni cogliere altresì occasione di esortare il Comitato Portuale di Taranto affinché assuma presto, e con analogo approccio proattivo, una posizione definita, favorevole, con riguardo alla vicenda del carico atteso provenire dai pozzi di Tempa Rossa, la positiva soluzione alla quale diviene maggiormente irrinunciabile alla luce della nuova contingenza negativa oggi trattata”.
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