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Riparte Porto Lab

L’impegno del gruppo Contship per far conoscere ai bambini delle elementari le realtà portuali

Un momento del Progetto Porto Lab 2014-

MELZO – Con il recente inizio delle scuole anche il progetto Porto Lab ha dato il via alla sua nona edizione. Il “laboratorio a cielo aperto”, ideato nel 2006 dal Gruppo Contship Italia e rivolto ai bambini delle scuole elementari per avvicinarli in modo naturale ed organico a tutte le sfaccettature della realtà logistico-portuale, si arricchisce ogni anno di più; ne parliamo con Daniele Testi, direttore Marketing e Comunicazione in Contship Italia e responsabile del progetto.
Ingegner Testi, da cosa nasce e cos’è oggi Porto Lab, quale sviluppo ha avuto negli anni e chi coinvolge direttamente?
“Sentivamo un’esigenza di condivisione-fusione con la comunità ed il territorio dove le nostre realtà sono presenti poiché, nonostante lo sviluppo moderno del nostro settore e le opportunità di crescita economica e sociale che è in grado di offrire, esso veniva ancora percepito come estraneo.
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Daniele Testi

L’inaccessibilità al porto, un linguaggio troppo tecnico e non ultimo il fatto che il container non è un oggetto trasparente, rappresentavano certamente degli ostacoli che non facevano percepire il valore e l’utilità del nostro lavoro. Abbiamo dunque pensato che attraverso la scuola avremmo potuto iniziare nel modo migliore a colmare quelle distanze. L’idea è subito piaciuta ai nostri vertici ed altrettanto alla scuola diventando immediatamente un progetto nazionale che oggi coinvolge oltre trenta nostri tutor e migliaia di bambini dagli otto ai dieci anni che provengono da 110 istituti di tutte le province dove opera il nostro Gruppo.
Il progetto Porto Lab è un efficace supporto alla didattica ed ogni anno si svolge in due fasi: da settembre a dicembre gli insegnanti visitano il porto o il centro intermodale per esaminare i contenuti più utili per il programma didattico da intraprendere e da gennaio a giugno circa 2000 bambini entrano in diretto contatto con il nostro mondo; osservando navi, containers, gru, vengono naturalmente stimolati a conoscerne le funzioni, fonti queste di infiniti spunti per spiegazioni geografiche, storiche, matematiche da parte dei loro insegnanti e dei nostri tutor. Ma, soprattutto, si stabilisce così un primo, semplice e corretto approccio con una realtà altrimenti difficile da raggiungere ed apprezzare, che svolge una funzione importante nel quotidiano di ciascuno di noi ed è di rilevante valore economico per la società. A conferma della validità dell’iniziativa le richieste da parte degli insegnanti negli anni sono aumentate al punto che purtroppo, per questioni di organizzazione e sicurezza, ci troviamo a dover limitare il numero delle visite a due giorni alla settimana.
Perché la scelta è caduta su bambini della 3a, 4a e 5a elementare?
Per vari fattori tra cui la possibilità di interagire con un target che non ha alcun pensiero preconfezionato e che possa anzi diventare protagonista di un racconto non conosciuto anche all’interno della propria famiglia. Non ultimo per aspetti di sicurezza: 22-23 bambini sono più facilmente gestibili rispetto ad altrettanti ragazzini di 13-14 anni più soggetti a distrazioni.
Come si è evoluto Porto Lab in questi anni?
Abbiamo sempre cercato di migliorare e far evolvere il progetto. Consegnamo ad ogni bambino il Kit Porto Lab, uno zainetto con il caschetto gioco antinfortunistica, bretelline alta visibilità, adesivi, tatuaggi e altri giochi e li sensibilizziamo sul tema della sicurezza a prescindere dalla nostra attività. Distribuiamo oltre 10.000 Diari di Conship ogni anno, anche a quei bambini che non possono venire a trovarci. Aggiorniamo ogni anno il nostro Diario, che oltre ad essere multilingue viene di volta in volta orientato verso un nuovo argomento da approfondire con gli insegnanti. Abbiamo fissato le visite in due giorni precisi della settimana per far incontrare in videoconferenza i bambini che sono nei vari porti o centri intermodali e permettere loro lo scambio immediato dell’esperienza vissuta annullando così la distanza geografica tra loro. Ed abbiamo assistito con piacere anche alla nascita di gemellaggi fra le classi che si sono volute incontrare andando in gita successivamente nelle rispettive città. Quest’anno ci siamo dati l’obiettivo di sviluppare in particolare la parte digitale con un nuovo portale www.portolab.it che verrà pubblicato entro la fine dell’anno e che speriamo possa essere sempre più utile alle scuole, agli insegnanti e a tutti i partners di questo progetto. A proposito di partner, il loro aiuto è sempre stato fondamentale e per questo devo ringraziare il Gruppo Emerson, OMG-MGM, SKF Logistic Services, WILLIS, il Gruppo Grendi, Brieda Cabins, Sapir, Kalmar, ATC La Spezia e le Autorità Portuali di La Spezia, Ravenna, Cagliari e Gioia Tauro che insieme ad INAIL di La Spezia e Ravenna rappresentano i partner pubblici dell’iniziativa. Un’altra grande novità riguarda il lancio di un vero e proprio centro studi Porto Lab dove scuole, azienda e partner possano mettere a fattor comune tutto il bagaglio di questa esperienza. Lo presenteremo in occasione dei 10 anni di attività Porto Lab ed auspichiamo possa coinvolgere anche altre realtà che abbiano voglia di impegnarsi concretamente verso quella che mi piacerebbe coniare “comunicazione sostenibile”.
Qual’è il Vostro sogno nel cassetto come ideatori del progetto?
Al lancio di Porto Lab feci all’azienda la precisa richiesta di concedere un respiro di dieci anni per avere un dato attendibile sui risultati conseguiti. Il sogno è quindi quello di poter capire alla fine del decimo anno se il nostro lavoro ha generato effettivamente una consapevolezza diversa nei riguardi della cultura portuale e logistica in quei ragazzi che 10 anni prima, bambini, entrarono per la prima volta in contatto con noi. Saranno migliaia quei ragazzi ed il 2016 è vicino. Vorrei infine ringraziare tutti i colleghi che si dedicano con passione e sacrificio a questo progetto. Sono loro il vero motore e segreto del successo di Porto Lab!
Cinzia Garofoli

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Pubblicato il
24 Settembre 2014

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