Più teu e più ro/ro nel primo semestre
Le percentuali di crescita però rimangono minimali mentre sono migliori per quanto riguarda i traffici ro/ro – Permane l’incertezza degli operatori per la fine dell’anno

Nereo Marcucci
GENOVA – L’autotrasporto merci torna piano piano ai segni positivi, almeno per i quantitativi movimentati: e anche i contenitori finalmente sembrano in crescita, anche se siamo a percentuali minimali. Mentre i traffici ro/ro aumentano sensibilmente. Sono questi gli elementi più significativi della nota congiunturale inviata in questi giorni da Confetra e riferiti ai consuntivi del primo semestre. E c’è un altro segnale che deve portare alla prudenza sulle valutazioni troppo ottimistiche: nel secondo semestre dell’anno le prime indicazioni sono all’insegna dell’incertezza sul futuro prossimo. Della serie: una ripresina, come una rondine, non basta a far primavera.
Prendiamoci comunque i dati moderatamente positivi del primo semestre: che hanno fatto registrare, secondo Confetra, anche un leggerissimo segnale di vita del mercato interno.
[hidepost]L’autotrasporto merci stradale registra un +1,1% per quanto riguarda il traffico nazionale e un +1,9% per quello internazionale. Se si guarda al fatturato però, l’encefalogramma è quasi piatto: +0,8% per il traffico nazionale (per quello internazionale siamo al +1,7%). Anche per i corrieri c’è un incremento di traffico, ma che non arriva al 2%.
Sulla crescita dei containers, dice il rapporto, siamo al +2,2% semestrale, grazie in particolare a Genova che ha registrato un +6,8%. In compenso il transhipment è praticamente fermo, anche per i ventilati (nel semestre di riferimento) cambi di approdo dei vari vettori intercontinentali.
E veniamo ai ro/ro. La ripresa del comparto è quella nettamente più significativa con un +5,8%, e a raggiungere il risultato sono stati gli incrementi ottenuti da Livorno (grazie alla cresciuta presenza delle Autostrade del mare di Grimaldi Napoli) ma anche a Brindisi per il traffico adriatico e a Catania per la Sicilia. Nella sostanza, la crescita dei traffci ro/ro è conseguenza anche dell’aumento dell’attività dell’autotrasporto, ma conferma la maggior propensione dei trasportatori a servirsi della modalità marittima piuttosto che della tradizionale percorrenza sulle autostrade.
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