Una gara i dubbi la speranza
LIVORNO – Si fa presto a dire gara: ma per i bacini che gara sarà? Lo sapremo presto, perchè è confermato che tra una settimana, mercoledi 9, in comitato portuale se ne conosceranno i dettagli.
[hidepost]E dalle prime indiscrezioni – l’apposita commissione a palazzo Rosciano si è riunita già tre volte e una quarta è imminente – sembra chiaro che i sogni pindarici di riportare le grandi navi nel bacinone rimarranno sogni. I riferimenti peraltro sono già nel Pot: riparazioni di piccole e medie unità e di maxi-yachts. Pare che ci sia anche un altro termine da deliberare: va in gara il “comparto bacini”, il che potrebbe anche significare – se le parole hanno significato – che il bacinone non è necessariamente il target unico o principale: e al limite potrebbe anche rimanere una grande darsena. Interpretazione tirata per i capelli? Può darsi: ma a quanto pare, non del tutto impossibile.
Una gara è una gara e certo le condizioni da porre sono tali da consentire che partecipino più d’un concorrente, altrimenti non sarebbe gara. Ma non va dimenticato che il cantiere Benetti ad oggi ha alcune chances: la costruzione in parte già avviata di almeno 3 mega-yacht da 100 metri (vere e proprie navi: per fare un paragone, i traghetti Toremar che attraccano a Livorno sono poco più di 60 metri) che hanno bisogno per essere varati e alati del bacino galleggiante e di un percorso interno non compatibile ad un utilizzo in mano altrui del bacinone. Poi c’è il problema delle aree a terra: sono tutte di Benetti, come fare con altre destinazioni? E ancora: l’alimentazione elettrica del “comparto bacini” oggi viene dalla Benetti, va prevista – in caso di altri subentranti – una cabina tutta nuova con una rete autonoma; da costruire dove? Infine: sembra che la commissione di palazzo Rosciano sia particolarmente attenta ai dettagli ambientali: ovvero, tutela massima dell’area, delle abitazioni, delle barche e ovviamente di chi ci lavora.
Insomma, ben venga la gara. Purchè tenga conto delle realtà, delle esigenze del territorio e di una portualità che non ha bisogno di avventure. E vinca il migliore.
A.F.
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