Una dura nota al ministro delle Infrastrutture per le mancate riparazioni dell’accosto dove furono completati gli “sponsons” per il relitto – La catena di disdette da Unicoop Servizi
LIVORNO – L’Autorità portuale, chiamata in causa dalla dura lettera al ministro Lupi dell’imprenditore Cagliata (vedi a fianco) sottolinea che l’aver interdetto gli accosti alla banchina 33 è stato un atto dovuto ai fini della sicurezza. E che la riparazione della banchina è un atto complesso, che richiede una procedura complessa non certo attuabile in poco tempo.
Ma il fatto è che la banchina 33, ovvero l’accosto dove hanno operato per mesi le grandi chiatte che vi hanno scaricato e poi ricaricato gli “sponsons” destinati al relitto della Costa Concordia, da tempo denunciava cedimenti.
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