Sintermar, nuovo vertice e rilancio pieno accordo per lo sviluppo
Un piano di investimenti per allargare l’utilizzo del terminal privato livornese – Com’è composto il nuovo consiglio di amministrazione

Corrado Neri

Costantino Baldissara
LIVORNO – L’avevamo preannunciata e c’era molta attesa. Perché la configurazione della nuova proprietà, dopo l’uscita del gruppo D’Alesio è di quelle che possono anche creare tensioni. 50% a due società del gruppo Neri, l’altro 50% a Coifi, che a sua volta è a metà tra gruppo Fremura e armamento Grimaldi. Invece è andato tutto liscio, con la reciproca conferma della volontà di collaborare per il rilancio del terminal e delle sue opzioni.
Su questi principi l’assemblea della Sintermar, la società del primo terminal portuale privato, ha rinnovato i vertici con il comune e condiviso impegno: quello di potenziare il terminal, investendovi in modo massiccio e in piena armonia tra i soci. E’ previsto a breve un nuovo vertice che dovrebbe varare un aumento di capitale.
[hidepost]Il nuovo board di Sintermar è stato così definito: presidente: Corrado Neri, amministratore delegato: Costantino Baldissara. Consiglieri: Silvio Fremura, Domenico Ferraiuolo, Corrado Neri (altro della famiglia, omonimo del presidente) e Nereo Marcucci. Il secondo Neri e Nereo Marcucci sono entrati nel consiglio in rappresentanza delle società del gruppo Neri mentre Baldissara (che è anche amministratore delegato della Coifi, la finanziaria con i Fremura) e Ferraiuolo sono i rappresentanti della componente Grimaldi. Una componente, il gruppo Grimaldi, che ha il suo peso sia a livello internazionale – il gruppo fattura 2,8 milioni di euro, secondo i dati rilevabili dal bilancio pubblico – sia in Sintermar, dove rappresenta ad oggi il principale se non unico grosso cliente con le sue Autostrade del mare.
Significativa anche la riconferma di Nereo Marcucci: già presidente per due mandati dell’Autorità portuale di Livorno, poi amministratore delegato nel gruppo Contship Italia, oggi presidente nazionale di Confetra (la confederazione delle aziende di trasportistica) e consulente “interno” della Compagnia-impresa dei portuali, Marcucci era già stato nominato nel consiglio di Sintermar dal gruppo Neri nel board provvisorio in attesa dell’assemblea. Che lo ha riconfermato senza esitazioni.
Sull’impegno a rilanciare il terminal, entrambe le componenti del board hanno espresso la più totale condivisione tra i due gruppi. Che si sono impegnati anche a mettere insieme al più presto una “road map” che configuri un nuovo piano d’impresa, allargando ulteriormente le possibilità operative del terminal in particolare per le Autostrade del mare.
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