E a Livorno la storia infinita del piano regolatore
LIVORNO – Al di la dell’infinita girandola di chiacchiere, di annunci e anche di minacce, le prossime ore saranno importanti per il futuro del porto labronico come poche altre volte.
[hidepost]Riassumiamo: ieri c’è stato un consiglio comunale dedicato al porto, con i consueti fuochi d’artificio sul rispetto o no della “continuità amministrativa”, ovvero della pianificazione approvata dalla precedente amministrazione sul piano strutturale e il waterfront portuale. Oggi tocca al comitato portuale, per la presentazione del bando di gara per la gestione del sistema bacini di carenaggio: e anche su questo tema c’è stato un tal effluvio di chiacchiere, di prese di posizione a favore e contro (su tutto e su tutti) che è difficile capire cosa emergerà: e se saranno rispettati gli impegni per una gara che metta la priorità sui forti investimenti già attuati dal gruppo Azimut/Benetti, o se si tornerà a rimettere tutto in gioco, con i conseguenti rischi.
Non è finita: probabilmente venerdì ci sarà la sospirata riunione definitiva del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul piano regolatore del porto: anche questo un tema che è rimbalzato di mese in mese, mentre si sperava che fosse risolto (e il piano approvato) prima dell’estate. Da quello che si sa, il CSLLPP dovrebbe approvare il piano proposto dall’Autorità portuale, sia pure con qualche prescrizione relativa ai collegamenti stradali & ferroviari (tanto per far capire che il supremo organismo di controllo esiste ed è bravo ad individuare le … leggerezze dei progettisti?). Si perderà altro tempo? Quello che fa tremare le vene ai polsi di Gallanti e Provinciali è il successivo iter, a partire dalla prescritta conferenza di servizi che il Comune dovrà convocare con Provincia e Regione. Alla faccia delle semplificazioni e dei tempi veloci promessi dal governo centrale. Allegria!
Antonio Fulvi
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