Nelle grandi compagnie dei containers tanti nuovi ordini per le unità giganti
La media delle navi in costruzione supera per tutte i 10 mila teu di portata, con in vetta quelle per Maersk (14 mila teu) – Anche i cinesi puntano a dimensioni maggiori – Le problematiche per i porti
LONDRA – Nella periodica classifica delle prime venti compagnie dei containers al mondo – pubblicata a selezione della altrettanto ciclica classifica delle prime cento – Alphaliner conferma al primo posto la danese APM-Maersk, tallonata da Mediterranean Shipping Company (Msc) e con al terzo posto la francese Cma-Cgm.
Come si vede dalla tabella di Alphaliner, la quarta posizione è al momento tenuta dalla tedesca Hapag-Lloyd, tallonata da vicino dalla taiwanese Evergreen in quinta posizione. Seguono le altre, più o meno scaglionate, fino alla ventesima posizione tenuta dalla cinese Wan Hai, di cui però non sono registrati gli ordini di nuove costruzioni (come peraltro per la 19° in classifica, l’israeliana Zim).
[hidepost]In tempi nei quali i traffici internazionali sembrano avviati a risalire lentamente la china dal baratro degli anni passati, conta molto vedere quali sono le compagnie che hanno in corso più ordini di navi nuove. Ed è significativo che il maggior numero di navi ordinate risulta da Msc (ben 48 unità, si legge nella tabella per oltre 579 mila container teu di portata: il che significa, verificabile con un semplice calcolo, che in media ciascuna delle nuove navi ha una portata di circa 12 mila teu). Al secondo posto come numero di navi in ordine c’è la francese CMA con 36 unità per un totale di 351.263 teu (ogni nave quindi è accreditabile per una media di quasi 10 mila teu). Significativo che la prima compagnia al mondo, la Maersk, abbia attualmente solo 13 unità in ordinazione per 186.488 teu, quindi solo il 6% dell’attuale flotta: ma con navi che almeno sulla media sono le più grandi in assoluto, con portata (ripetiamo: media) di oltre 14 mila teu l’una. Evidentemente Maersk è la compagnia che più si sta sbilanciando verso le grandi fullcontainers di ultima generazione e che punta alle economie di scala nel trasporto, sicura che ci sarà presto una ripresa dei grandi traffici sulle direttrici ormai storiche del trade mondiale.
A scorrere la lista delle prime venti compagnie, si trova anche una Yang Ming che, pur in quattordicesima posizione, è terza in assoluto come numero di navi ordinate: con 18 ordini per una portata complessiva di 225.186 teu, il che significa che la portata media di ciascuna delle navi ordinate è di circa 12.500 teu. Come si vede, la nuova generazione delle portacontenitori delle prime compagnie al mondo sono tutte o quasi (sempre nella media) superiori a quei 10 mila teu che soltanto pochi anni fa rappresentavano il limite del gigantismo navale. E i porti? Chi vorrà rimanere nei “loop” delle grandi compagnie dovrà adeguarsi il più velocemente possibile.
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