Il governatore della Toscana ha ricordato che i tempi per il nuovo porto containers sono ormai stretti – Gallo di Uasc: vi portiamo le navi, ora sta a voi riempirle – Il terminal annuncia due nuove super-portainer entro la fine dell’anno – La soluzione per le porte vinciane
LIVORNO – Dal presidente della Regione Enrico Rossi ai principali protagonisti della vita del porto: tutti a salutare, venerdì scorso al Terminal Darsena Toscana, la prima “toccata” dell’araba “Al Rawdah”, la più grande unità fullcontainers mai entrata nel nostro scalo, che ha inaugurato il servizio “pendolum” della compagnia Uasc tra il Medio Oriente, l’Italia e gli Stati Uniti, già illustrato nel nostro giornale di sabato scorso.
Una grande nave per una compagnia che da regionale – come ha spiegato il suo manager numero uno per l’Italia Filippo Gallo – sta diventando globale, con un numero record di navi ordinate e prossime destinazioni anche per l’Australia – Lunga 306 metri, larga 40 e con una portata massima di 6.916 contenitori teu, la “Al Rawdah” è stata infilata di precisione nella strettoia del Marzocco dal capopilota Salvatore Vasta, avendo solo una quindicina di metri di acqua libera a dritta e a sinistra.
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