Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Evergreen a Fruit Logistica

L’impegno nella fiera di Berlino e l’accordo di charter con Shoei per le mavi navi da 18 mila teu

TRIESTE – Italia Marittima partecipa con una importante delegazione alla fiera di Berlino “Fruit Logistica” – uno dei più importanti eventi nel settore della logistica ortofrutticola – che si tiene da mercoledì 4 a venerdì 7 prossimi.
[hidepost]La delegazione di Italia Marittima – come noto compagnia del gruppo internazionale Evergreen Line per l’area mediterranea – fa capo allo stand C-03/Hall insieme ai principali rappresentanti della propria rete agenziale.
La fiera di Berlino – sottolinea una nota di Italia Marittima – costituisce un momento unico per promuovere ulteriormente i servizi mediterranei del gruppo Evergreen e per dimostrare come questi possano perfettamente adattarsi alle esigenze degli operatori del settore, con particolare riferimento al trasporto marittimo di contenitori refrigerati.
E’ noto che negli ultimi anni Evergreen ha progressivamente investito nel potenziamento dei servizi sul Mediterraneo, rafforzando la determinazione ad allargare la propria presenza nell’area. “Fruit Logistica” sarà altresì l’occasione – sottolinea Italia Marittima – per evidenziare come l’efficiente copertura dei servizi Evergreen Line nel Mediterraneo, associata alle linee oceaniche da e per l’Estremo Oriente, possa offrire frequenti ed affidabili servizi agli operatori sull’ortofrutta.

* * *

La cerimonia di Time Charter tra Evergreen e Shoei.

Evergreen potenzia le sue reti anche negli altri settori dello shipping globale. E’ di questi giorni l’accordo di “time Charter” con Shoei Kisen Kaisha Ltd. (Shoei) per undici navi da 18 mila teu, incluse le sei unità della stessa classe annunciate da Evergreen (EMC) e dai suoi sussidiari lo scorso dicembre. L’accordo è stato sottoscritto dal chairman di EMC Anchor Chang e dal presidente di Shoei Yurito Higali, le navi saranno consegnate tra il 2018 e il 2019.
Sono state fornite alcune caratteristiche delle nuove unità, che rispondono alle più elevate tecnologie del tempo. In linea con la crescita dimensionale delle portacontenitori in tutte le flotte, le navi saranno lunghe circa 400 metri e larghe 59 metri, con disegni di carena ottimizzati e riduzione della zavorra d’acqua per massimizzare le possibilità di carico. Portati al massimo anche i parametri di robustezza per la sicurezza della navigazione in ogni tempo. Tutti i più aggiornati sistemi di navigazione, di trasmissione dati e di controlli di sicurezza sono stati previsti. Analogamente sono previste motorizzazioni che consentono di operare anche a basse velocità per ridurre i consumi e tagliare del 7% le emissioni. Interventi importanti sono stati introdotti, come noto, anche sulle unità di media portata (le 8.500 e le 8.800 teu) e gli ultimi ordini da 13.800 e 14 mila teu che saranno consegnate tra il 2016 e il 2017.

[/hidepost]

Pubblicato il
31 Gennaio 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio